La Provincia inguaia Megasnet

Prima gli fa assumere gli ex-Cspa e poi taglia gli incarichi

La sede della Provincia di Pesaro e Urbino

La sede della Provincia di Pesaro e Urbino

Pesaro, 22 novembre 2014 - La Provincia non rinnova l’affidamento dei servizi a Megasnet e a rischiare il loro posto di lavoro, ora, sono i dipendenti della società. «Siamo molto preoccupati sul futuro occupazionale del personale di Megasnet – spiegano le segreterie provinciali di Fp-Cgil, Cisl Fb e Uil-Fpl -. Durante un incontro svolto il 7 novembre, la dirigenza della società ci ha detto di aver ricevuto dall’ente provincia una comunicazione nella quale manifestava l’intenzione di non volere rinnovare alcuni affidamenti. Di conseguenza Megasnet non riuscirebbe a garantire gli attuali assetti occupazionali, mettendo a rischio nell’immediato i posti di lavoro di almeno 5 dipendenti. Ricordiamo che la società Megasnet, la cui quote di maggioranza sono di proprietà della Provincia (42%), è subentrata alla società Cspa (di proprietà della Provincia) nelle funzioni e competenze a questa attribuite, acquisendone il personale (19 persone) e i relativi obblighi».

I sindacati lamentano però una mancata risposta da parte del presidente della Provincia ad una richiesta di incontro, minacciando una mobilitazione qualora non dovesse arrivare a breve: «Abbiamo chiesto che il presidente, come socio di maggioranza - dicono - si assumesse l’onere di convocare un incontro insieme agli altri enti che detengono le quote di Megasnet, per trovare soluzioni che scongiurino i licenziamenti. Vorremo inoltre affrontare il tema del riordino delle società partecipate, anche allo scopo di mettere in sicurezza il futuro occupazionale di tutti i dipendenti alla luce degli ulteriori tagli ai trasferimenti dei Comuni e delle Province. Peccato che ad oggi dal presidente della Provincia non sia ancora pervenuta alcuna comunicazione in merito alla fissazione dell’incontro da noi richiesto, in mancanza del quale saremo costretti ad attivarci, chiamando alla mobilitazione gli stessi dipendenti della società Megasnet».

E sempre in tema di lavoro, l’Ires Cgil Marche, sulla base dei dati Inps, annuncia che nel mese di ottobre sono state 900 mila le ore di cassa integrazione richieste e autorizzate in provincia di Pesaro e Urbino, che rispetto ad ottobre 2013, aumentano del 65%. Nello specifico sono state 74 mila, le ore di cassa integrazione ordinaria, 372 mila quelle di straordinaria e 445 mila quelle di cassa in deroga. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati richiesti e autorizzati complessivamente 10,1 milioni di ore di cig, in aumento rispetto ai valori dello stresso periodo del 2013 (+3,9%). Si tratta di un elevato numero di ore di cassa, equivalenti al mancato lavoro di oltre 7 mila lavoratori a tempo pieno. «Nel 2014 – dice la Cgil – la nostra provincia brucerà tutti i record negativi».