Fermignano, far West all’osteria: picchiata una ragazza

Due marocchini hanno sfasciato l’Osteria della Posta e preso a cazzotti in faccia una ragazza e un giovane

Uno degli arrestati  dai carabinieri

Uno degli arrestati dai carabinieri

Fermignano (Pesar Urbino), 22 marzo 2015 - Ubriachi, due marocchini hanno sfasciato l’Osteria della Posta e preso a cazzotti in faccia una ragazza e un giovane. Venerdì notte, attorno alle 2.30, 2 uomini,uno di 35 anni e uno di 30, di nazionalità marocchina, disoccupati, entrambi residenti a Fermignano, hanno trasformato nel Far West la zona del pub in via Martiri della Libertà.

Uno dei due, già ubriaco, ha chiesto ancora alcolici alla titolare del pub che si è rifiutata: per tutta risposta, l’uomo ha spaccato tutto quello che gli veniva sotto mano, 50 bicchieri sul bancone, alcune vetrine, un frigorifero, le bottiglie di vino, gli arredi. Poi ha raccolto da terra un bicchiere rotto e lo ha messo vicino alla gola di un cliente minacciandolo. Chi era nel pub ha cercato di calmarlo ma l'uomo, come una furia, menava le mani e ha persino preso a pugni in faccia una ragazza di Fermignano, di 25 anni, che ha riportato lesioni guaribili in 8-9 giorni.

Poi è uscito fuori, ha chiamato un amico, anch’egli abbastanza alticcio dalla serata, e insieme hanno cominciato a buttare a terra i cassonetti dell’immondizia: hanno preso poi una bottiglia e sono andati a rompere il lunotto dell’auto della titolare del locale per sfogare la rabbia per il rifiuto ad avere ancora da bere.

La donna, nel frattempo, aveva chiamato i Carabinieri che sono accorsi dalle Stazioni di Mercatello, Fermignano e Urbino e, una volta arrivati, hanno cominciato ad identificare i due: senza tener conto della presenza dei militari e in spregio alle leggi infrante, i due marocchini si sono avventati ugualmente contro un altro cliente del pub che era uscito in strada minacciandolo con la bottiglia e gli hanno sferrato un cazzotto al volto. Per l’uomo la prognosi sarà di 5 giorni.

Alla fine sono stati bloccati da Carabinieri che li hanno arrestati. Ieri il Gip del Tribunale di Urbino Paolo Cigliola ha convalidato gli arresti: i due uomini sono stati accusati dei reati di danneggiamento aggravato e lesioni personali. Le attività sono state coordinate dal pm Simotetta Catani. Durante il rito per direttissima il giudice ha accolto la richiesta di termini a difesa degli avvocati dei due imputati, ora in libertà, che hanno così ottenuto di poter visionare gli atti e di avere alcuni giorni per organizzare la difesa.

l.o.