Continui arrivi di profughi: ora servono 330 posti in provincia

La Prefettura cerca nuove strutture: «Numeri superiori al previsto»

L'arrivo dei profughi

L'arrivo dei profughi

Ravenna, 5 settembre 2015 - In provincia di Ravenna sono in arrivo nuovi profughi, nuove persone in fuga dai loro Paesi e in cerca di asilo politico. La prefettura ha pubblicato ieri un avviso pubblico, con scadenza il 19 settembre, per individuare ulteriori strutture e associazioni che possano occuparsi di loro e ospitarli. La durata del servizio va dal 1°ottobre al 31 dicembre di quest’anno. Attualmente sul territorio ci sono già circa 500 richiedenti asilo in strutture messe a disposizione dagli operatori convenzionati.

I nuovi posti da individuare sono almeno 330, secondo un calcolo fatto in base alle informazioni contenute in una circolare del Ministero. Sul nostro territorio quindi dovrebbero arrivare, a breve, un centinaio di cittadini stranieri extracomunitari. A questi se ne aggiungono altri 90 in virtù di una convenzione stipulata e valida per il solo mese di settembre. Per raggiungere i 330 posti richiesti dalla prefettura bisogna fare riferimento al trend medio degli arrivi registrato nell’ultimo trimestre. «Mercoledì, secondo quanto ci era stato annunciato dal Ministero, dovevano arrivare 9 persone ma alla fine erano 14. Anche lunedì prossimo ne dovrebbero arrivare 8, ma quasi sicuramente saranno in numero superiore» dice Maria Rosaria Mancini, dirigente della prefettura che si occupa di immigrazione e diritto d’asilo. «Visti i continui sbarchi sulle nostre coste – aggiunge Maria Rosaria Mancini – è normale che i numeri siano superiori rispetto alla previsione. Per questo il dato calcolato di 330 posti totali è solo un punto di partenza. Non c’è dubbio».

I migranti in arrivo in questi giorni vengono ospitati nelle strutture già convenzionate, quelle cioè che hanno risposto al bando pubblicato dalla Prefettura in primavera. «Al momento – spiega la dirigente della Prefettura – c’è una ventina di posti disponibili perché i migranti non rimangono nelle strutture per sempre e ogni settimana c’è una quota in uscita».

Quello pubblicato ieri dalla prefettura è un avviso esplorativo che non porterà alla formazione di graduatorie, ma solo all’individuazione di tutte le strutture disponibili ad accogliere i nuovi flussi. Le strutture in questione verranno contattate qualora non fossero sufficienti le soluzioni raggiunte attraverso le convenzioni con i vari sindaci della provincia. Soluzioni che dovrebbero portare ad una ripartizione equilibrata su tutto il territorio dei nuovi profughi in arrivo. Da questo avviso è escluso il territorio del Comune di Cervia che «ha formalmente manifestato la volontà di integrare la convenzione in atto per l’accoglienza di una quota aggiuntiva di richiedenti asilo».