Viaggio fra i campetti sportivi: "Si gioca grazie alla passione"

La situazione delle aree sportive pubbliche verte spesso in condizioni pessime fra degrado e incuria (FOTO)

Il campetto del parco Azzurro (foto Veca)

Il campetto del parco Azzurro (foto Veca)

Faenza (Ravenna), 22 luglio 2014 - Faenza città dello sport. Si, anche se in qualche caso un po’ lasciato andare liberamente a se stesso, specialmente se si fa un giro fra i campetti non utilizzati da società sportive in città. Talvolta la buona volontà di qualche volontario che si cura di questi piccoli angoli della città sostituisce le risorse comunali limitate. (FOTO)

Bambini e ragazzi del Borgo amanti del calcio, specialmente nei mesi di estivi di inattività delle loro società possono giocare nel campetto in erba a fianco al centro commerciale ‘Il Borgo’. Le righe mantenute all’altezza e l’erba curata, manca solo una rinfrescata alle porte e alle reti, con qualche buco, e sarebbe perfetto. Soldi non ce ne sono molti, e quindi si fa leva anche sulla buona volontà dei residenti, che magari a turno mantengono pulito il campo. Ma le condizioni sono decisamente buone.

Un’altra area oggi meno utilizzata, ma comunque storica, è il parco Azzurro in Borgo, sia dal lato della pista da skateboard e pattini sia dall’altro per il campetto da basket. «Venivamo alcuni anni fa — spiega Federica Dalmonte, al seguito dei figli che giocano con skate e monopattino nella pista — adesso è certamente un po’ più pulito, prima c’erano cartacce e bottiglie. Per cambiare si può andare anche nel parco di via Calamelli, dove l’impianto da skate è migliore. Questo del Parco Azzurro potrebbe essere tenuto un po’ meglio». Lo sporco però c’è ancora. A lato della pista, sconnessa e con alcune erbacce, si scoprono lattine di birra abbandonate e pure un coltello (da cucina).

Sempre al mattino, avvicinandosi all’area fra lo stadio ‘Bruno Neri’ e il PalaBubani si può già intravedere qualche ragazzo giocare nel mitico campetto da basket ad essi adiacente, in condizioni purtroppo precarie (come già raccontato dal Carlino tempo fa). «E’ da anni che vengo a giocare qui — racconta Stefano Morigi — il mio nome si trova nella Hall of Fame del campetto scritta sul muro del PalaBubani qui accanto». E gli utenti se ne prendono cura anche con delle iniziative. Allo scorso progetto Oplà (iniziativa del Comune che finanzia progetti proposti dai cittadini) alcuni ragazzi hanno creato un comitato per la riqualificazione del campetto arrivando fino in finale. «Io non facevo parte del gruppo — continua Morigi — ma l’ho comunque sostenuto votandolo. Non siamo riusciti a ottenere il finanziamento, ma speriamo in un intervento comunque. Serve una ripavimentazione del campo, e perchè no, anche l’illuminazione, in modo da poter fare giocare i ragazzi fino a tardi».

«Anch’io sono nella Hall of Fame — racconta scherzosamente Nicola Rambaldi — questo campetto ha fatto la storia del basket a Faenza, vedendo generazioni e generazioni di ragazzi. Tutti i giocatori faentini di basket degli ultimi anni sono cresciuti qui». I desideri dei tanti ragazzi che utilizzano il campetto sembrano poter essere esauditi dall’amministrazione comunale. «Abbiamo avuto un sostanzioso ribasso d’asta nel bando per i lavori nella piscina — commenta l’assessore al bilancio Zivieri — con queste risorse abbiamo in programma di rifare il campetto da basket, visto che tocca veramente tanti ragazzi. Inoltre rifaremo i bagni dello stadio e realizzeremo i nuovi servizi igienici per i portatori di handicap. Oltre a questo, per il campo da calcio dell’antistadio, in aggiunta al progetto iniziale con la costruzione degli nuovi spogliatoi per la piscina e per il Faenza Calcio, già in programma, interverremo con un miglioramento a livello di illuminazione e irrigazione del campo».

Lorenzo Pelliconi