Torna a casa e la trova occupata dai ladri

Quattro romeni avevano trasformato uno stabile a Porto Fuori in un laboratorio di trasformazione di bici rubate

I carabinieri

I carabinieri

Ravenna, 24 ottobre 2014 - Sembrava solo l’occupazione abusiva di uno stabile a Porto Fuori, nelle campagne ravennate, e invece era un laboratorio di trasformazione di bici rubate.

E’ quanto hanno scoperto i carabinieri che, dopo avere raccolto varie denunce, sono riusciti a risalire a quattro romeni, tutti denunciati per invasione di edifici, ricettazione e riciclaggio. La svolta investigativa è arrivata quando il proprietario di una casa colonica semi-abbandonata di Porto Fuori ne ha denunciato l’occupazione.

E’ lì dentro che sono stati sorpresi i quattro romeni, tutti maggiorenni. In una delle stanze nascondevano numerose biciclette, alcune già smontate e molte altre ancora integre. Secondo gli inquirenti, il laboratorio serviva a mischiare i vari pezzi dei velocipedi per renderne difficile il riconoscimento dei legittimi proprietari una volta propositi di nuovo sul mercato. In totale sono state sequestrate otto biciclette integre, dieci telai di bici e 46 ruote. Ma anche 15 cellulari, una decina di chili di fili elettrici, un televisore e uno stereo. Sono stati recuperati infine numerosi attrezzi da scasso tra cui piedi di porco, tronchesi e grimaldelli probabilmente usati per compiere furti.