Ravenna, la mostra di Alex Majoli e tutti gli eventi 2018 al Mar

In programma, anche la mostra 'War is over? Arte e conflitti tra mito e contemporaneità', con artisti di fama internazionale come Picasso, Boetti, De Chirico e Haring

Alex Majoli

Alex Majoli

Ravenna, 16 novembre 2017 – Saranno la mostra ‘War is over? Arte e conflitti tra mito e contemporaneità’, con artisti di fama internazionale come Picasso, Boetti, De Chirico e Haring, e una personale del fotoreporter Alex Majoli, i due prossimi grandi eventi del Mar – Museo d’Arte della Città. «Con il 2018 – affermano il sindaco Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura Elsa Signorino – prende forma il disegno complessivo di questa amministrazione sul museo e se ne delineano fisionomia e identità con eventi espositivi di altissimo profilo e grandi collaborazioni internazionali. Il ricco calendario si completa poi con una mostra dedicata ad Albe Steiner, che abbiamo fortemente voluto a Ravenna per il suo legame con la nostra Accademia delle belle arti, e con la Seconda edizione della Biennale d’incisione» .

Il 2018 si apre con il Premio di incisione Giuseppe Maestri |Ravenna #2017, in programma nelle sale del Mar dal 21 gennaio al 18 marzo, rivolto ad alcuni tra i più significativi e interessanti incisori attualmente attivi nel panorama nazionale. Il premio è legato alla 2° Biennale di Incisione ‘Giuseppe Maestri’ , manifestazione che nasce dalla collaborazione fra il Comune di Ravenna e quello di Bagnacavallo dedicata alla memoria dell’incisore e torcoliere ravennate Giuseppe Maestri. Dal 25 febbraio al 2 aprile, sarà la volta di ‘Licalbe Steiner. Alle origini della grafica italiana’, una mostra a cura di Anna Steiner e progettata dallo studio Origoni-Steiner, che propone una panoramica sul lavoro di quello che è riconosciuto come uno dei sodalizi professionali e personali più fecondi della grafica italiana, ovvero quello Lica e Albe Steiner. A Albert Steiner si deve tra le centinaia di sue realizzazioni, la progettazione del marchio originale Coop del 1963, tutta la grafica della Feltrinelli degli anni '60-'70 e le grandi campagne pubblicitarie per la Pirelli e La Rinascente.

Dal 15 aprile al 17 giugno, il pubblico potrà ammirare ‘Skene’ (dal greco che indica lo spazio scenico), titolo scelto dal fotografo Alex Majoli per raccogliere una serie di immagini che esplorano la condizione umana e gli elementi più oscuri della società. Tra il 2010 e il 2016 Majoli ha documentato la vita delle persone nei contesti più disparati, partendo però sempre dalla stessa idea: siamo gli attori delle nostre vite. Il fotografo vuole raccontare l’essere umano colto nel dramma e nella lotta per la sua esistenza, e rafforza la sua visione scegliendo uno stile sospeso tra teatro e realtà.

Gran finale in autunno dal 7 ottobre al 13 gennaio 2019, con ‘War is over’? Arte e conflitti tra mito e contemporaneità, un progetto scientifico di Angela Tecce - autorevole storica e critica d’arte, già direttrice di Castel Sant’Elmo, poi del Polo museale della Calabria e nuovo dirigente per le periferie urbane della Direzione Generale Arte e Architettura del Ministero dei Beni Culturali - e Maurizio Tarantino, direttore del Mar. La mostra celebra e si collega idealmente al centenario della fine della prima guerra mondiale, per proporre un percorso espositivo che permetta di riflettere sul tema dei conflitti, non a livello puramente storico ma in maniera più ampia, quasi filosofica. Non si tratta infatti di una mostra puramente storico-documentaria ma di un itinerario che suggerisca letture molteplici su un elemento che da sempre ha caratterizzato le dinamiche dei rapporti umani.

L’allestimento che viene studiato e realizzato con la regia di Studio Azzurro contribuisce a rendere più affascinante e articolato il percorso espositivo che si snoda attraverso opere e immagini di grande impatto: dal monumento funebre di Guidarello Guidarelli, simbolo delle collezioni del Mar (nell'ottica della valorizzazione delle collezioni permanenti nel percorso della mostra sono presenti altre opere del patrimonio del Mar), a opere di Picasso dedicate alla guerra, fino ad arrivare ad artisti contemporanei tra cui spiccano, solo per dirne alcuni, Abramovic, Marinetti, Boetti, Burri, De Chirico, Haring, Kiefer, Kentridge, Warhol che, come dei ‘fari’ o delle ‘bussole’, orientano il visitatore nelle tematiche non statiche della mostra: opere da cui si dipanano sviluppi contemporanei con installazioni video, fotografia e incursioni nella letteratura e nella filosofia.