L’uomo è stato rintracciato dalla polizia municipale di Ravenna
Ravenna 14 dicembre 2017 – Tra i quattro uomini fermati dalla polizia municipale a bordo di un’Audi con targa rumena ce n’era uno in sedia a rotelle. Ma dietro a quella condizione di disabilità, pesante eredità di un incidente stradale, è subito emerso che si celava un professionista dei furti. E di lì a poco per lui si sono aperte le porte del carcere. Motivo, doveva espiare una pena complessiva a due anni e tre mesi di reclusione, la somma di due sentenze di condanna (del 2011 e 2014) emesse dal Tribunale di Reggio Emilia che a gennaio aveva così spiccato un ordine di carcerazione. L’uomo, 35 anni, residente a Lido Adriano è stato rintracciato durante un controllo stradale in via Santi Baldini.
Tutti gli occupanti a bordo, cittadini rumeni, avevano precedenti penali. E una volta scortati al comando di piazza Mameli per svolgere accertamenti (il disabile non avrebbe infatti potuto salire sulla vettura della Municipale), è stato trattenuto il solo 35enne in ragione del suo stato di ricercato. Dalle verifiche e dallo scambio di informazioni con altre forze di polizia è emerso che l’uomo, a dispetto della sua condizione di disabile, aveva continuato a prendere parte ai colpi. Anzi, la sfruttava per fare il palo in occasione dei furti: mentre i complici entravano nelle abitazioni, lui restava all’esterno a vigilare che nessuno si accorgesse di nulla. Ed essendo in carrozzina, ovviamente, non destava sospetti. In altre circostanze si sarebbe reso protagonista di truffe, sempre finalizzate ad entrare in casa di sconosciuti. Le due condanne gli erano state inflitte dal tribunale emiliano proprio per furto in appartamento e truffa, reati sempre in concorso con altri. Visto l’esito del controllo – un’auto con a bordo quattro pregiudicati – la polizia municipale non esclude che il servizio di controllo stradale abbia avuto anche un risvolto importante dal punto di vista della sicurezza e sotto l’aspetto della prevenzione di altri furti in zona.