Chiesa ortodossa imbrattata

A Santo Spirito in piazzetta degli Ariani, padre Daniel: "Uno scempio"

Il suggestivo edificio di piazzetta degli Ariani

Il suggestivo edificio di piazzetta degli Ariani

Ravenna, 19 febbraio 2017 - Guano di piccioni spalmato sulle pareti erette da Teodorico nel 493, suole delle scarpe prima sporcate con il medesimo guano e poi impresse sulle stesse pareti, una bottiglia (vuota) di vino collocata sulla porta di ingresso della chiesa. E’ l’immagine alla quale si è trovato di fronte ieri mattina Padre Daniel, quando è andato ad aprire la chiesa dello Spirito Santo («Già cattedrale degli Ariani» come scrive il Bovini in un libro edito da Longo), luogo di culto degli ortodossi, nell’omonima piazzetta a lato di via Diaz in pieno centro storico. «Il Battistero degli Ariani – racconta padre Daniel – è un sito tutelato dall’Unesco. La nostra chiesa fa parte di un complesso religioso che ha fatto la storia della civiltà.

Eppure può essere oggetto di questo scempio. Se non mi avesse aiutato una ragazza di Hera, non so come avrei pulito tutto. Ma è possibile che accada in pieno centro storico, nel cuore di un patrimonio dell’Umanità?». Venerdì sera un esercizio pubblico avrebbe organizzato una festa. E’ ipotizzabile che qualcuno, particolarmente alterato dall’alcol, abbia avuto la malaugurata idea di cercare guano di piccioni e imbrattare i muri della chiesa? Padre Daniel ha alcune certezze in proposito, ma si limita a ripetere «mai visto cose del genere. Io sono per la pace, ma non ho trovato altrettanta serenità quando ho chiesto spiegazioni…».