Dare l'alcol a un minorenne è un reato
Ravenna, 25 ottobre 2016 - Il giudice di pace l’aveva condannata a un’ammenda pecuniaria di mille euro per avere somministrato bevande alcoliche a una 15enne. Ieri mattina il Tribunale ha rigettato l’appello presentato dalla difesa e ha confermato la precedente sanzione: mille euro che una barista 19enne dovrà pagare, oltre alle spese legali. Un drink ‘salato’, che la ragazza versò nel bicchiere di una giovanissima. Era il 4 agosto 2012, la barista era assunta da appena due settimane, come stagionale, in un noto bagno della movida di Marina di Ravenna frequentato anche dai giovanissimi.
Secondo il suo difensore, l’avvocato Filippo Bianchini, lo scontrino fa in realtà rilasciato a una 16enne, la stessa che chiese il cocktail, un ‘Sex on the beach’. La barista, forse non facendoci caso più di tanto, tanta era la confusione durante un happy hour, versò il drink preoccupandosi solo di farlo bene. La 16enne lo prese e lo fece assaggiare alla cugina di un anno più piccola. E’ in quel frangente che intervennero i carabinieri, che stavano svolgendo controlli in borghese, denunciando così la barista per somministrazione di alcolici a minorenni. La giovane aveva appellato l’iniziale condanna del giudice di pace, che ieri il giudice monocratico Beatrice Bernabei ha confermato. La difesa, che chiedeva l’assoluzione e in subordine il proscioglimento per fatto di particolare tenuità, in attesa della motivazioni della sentenza (90 giorni) sta valutando un ulteriore appello in Cassazione. Il reato, con l’aggravante della recidiva, può comportare l’arresto fino a un anno e l’applicazione della sanzione fino a 25mila euro.