Ravenna, 10 gennaio 2017 - Il principale accusato era morto pochi mesi dopo i fatti. La presunta complice è stata invece condannata in mattinata a due anni e otto mesi di carcere. Si è chiuso così il rito abbreviato per l’estorsione aggravata lamentata l’anno scorso dal 58enne Stefano Fantinelli, consigliere comunale a Faenza per la Lega Nord e anche responsabile per la comunicazione del gruppo regionale del Carroccio. All’uomo, costituitosi parte civile con l’avvocato Massimiliano Pompignoli (consigliere regionale della Lega), il Gup Rossella Materia ha inoltre riconosciuto un risarcimento di 15 mila euro. Era stata la sua denuncia ad avere portato nel giugno scorso all’arresto dei due sospettati: si tratta di un 75enne defunto, già residente in un piccolo comune del Veronese, e della compagna e compaesana, la 57enne oggi condannata.
Secondo le indagini dei carabinieri di Faenza, la coppia aveva tentato di ottenere dal 58enne l’equivalente di trenta milioni di lire con il pretesto di un prestito di ben 27 anni prima, erogato su mediazione del 75enne quando Fantinelli era commerciante. Ed è per questo che i due sarebbero arrivati a minacciare la rivelazione di informazioni riservate sul conto di Fantinelli liquidate in un generico «ti sputtaniamo». Gli avrebbero pure paventato l’intervento della malavita organizzata qualora non avesse pagato, peraltro pressandolo con numerosi sms, passaggi sotto casa e perfino sul posto di lavoro. L’arresto era giunto in seguito a una trappola preparata dai militari della locale Compagnia in concomitanda con la consegna da parte di Fantinelli di 2.000 euro.