Corso per Imam all’università

Partirà in primavera a Ravenna un progetto sui diritti e i doveri della costituzione

MOSCHEA La comunità musulmana ravennate riunita per la preghiera

MOSCHEA La comunità musulmana ravennate riunita per la preghiera

RAVENNA, 10 gennaio 2017 - In primavera prende il via un corso di formazione per imam su diritti e doveri della Costituzione, per un dialogo tra religioni e culture diverse che favorisca l’integrazione: la Fondazione Flaminia di Ravenna si è aggiudicata la gestione di un progetto bandito dal Ministero dell’Interno, dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami), nell’ambito del programma nazionale Fami 2014, «con l’obiettivo di promuovere l’esercizio della libertà religiosa in coerenza con i valori fondanti della società di accoglienza».

Il corso si terrà nella sede di Giurisprudenza del campus di Ravenna ed è rivolto non solo agli imam ma a tutti i ministri di culto di altre religioni provenienti da paesi extra Ue e che intendono operare in Italia. Sei le università coinvolte, tra cui l’Alma Mater, per mettere in campo esperti di problemi religiosi, docenti di diritto ecclesiastico, costituzionale, canonico e sociologi, coordinati dal Consorzio interuniversitario siti (Cois) che opera dal 2004 a Ravenna. Obiettivo del corso è quello di approfondire le identità culturali e religiose, abituare al rispetto reciproco e alla convivenza come miglior antidoto al radicalismo, all’estremismo religioso e alle intolleranze.

«Il concreto esercizio della libertà religiosa - spiegano i promotori del progetto – in piena autonomia confessionale e osservando i diritti e i doveri di ognuno è, infatti, uno strumento essenziale per la costruzione della convivenza e la tolleranza reciproca».

La gestione del progetto vede coinvolte, oltre all’ateneo di Bologna, le università di Calabria, Salerno, Bari, Pisa e Firenze. Diretto dal docente dell’Alma Mater, Giovanni Cimbalo, il corso è coordinato da Federica Botti docente e responsabile scientifica del Cois. I partecipanti al corso – spiega l’università di Bologna, anticipando i contenuti dell’iniziativa – verranno informati «sui principi costituzionali in materia di libertà religiosa e di coscienza, libertà di disporre di edifici di culto, libero esercizio del culto, rispetto dei diversi culti e dei non credenti, libertà di celebrare i riti della propria religione e obblighi di legge da rispettare».