Omicidio di Ravenna, i Ballestri denunciano Cagnoni

Nei guai anche l’investigatore privato che avrebbe aiutato il medico

Il telefono di Giulia Ballestri era stato clonato

Il telefono di Giulia Ballestri era stato clonato

Ravenna, 30 settembre 2016 - C’è una luce sinistra, che oggi assume contorni tragici in quel controllo ossessivo messo in atto dal dermatologo verso la moglie. Il telefono clonato, il gps per seguire i movimenti di Giulia Ballestri, gli scatti rubati: azioni che, anche con l’aiuto dell’investigatore assoldato da Matteo Cagnoni, per la famiglia della donna sembrano essere la premessa per l’epilogo senza ritorno, l’omicidio commesso venerdì 16.

È per questo motivo che la famiglia ha deciso di presentare una denuncia nei confronti dell’uomo che per gli inquirenti avrebbe ucciso a bastonate la moglie e nei confronti dell’investigatore privato che avrebbe lavorato per lui. La famiglia Ballestri rimane chiusa nel suo infinito dolore, sono le poche parole del legale Giovanni Scudellari a chiarire i motivi della denuncia appena depositata presso la procura. «Poiché si è appreso che nei confronti di Giulia Ballestri si sarebbero concretizzate gravissime condotte di tipo vessatorio e continue azioni di illecita interferenza nella sua vita privata ad opera del marito Matteo Cagnoni – spiega –, anche attraverso un’illegale attività di intercettazione, abbiamo depositato la denuncia finalizzata a verificare l’esistenza di tali fatti e a richiedere l’accertamento della responsabilità penale di tutti coloro che, anche attraverso un intervento e ausilio di tipo tecnico-professionale, possono aver contribuito a commettere tali reati».

I riferimenti sono alle presunte gravi interferenze nella vita privata della 40nne, come le intercettazioni mediante clonazione del telefono grazie anche all’aiuto di un investigatore (accesso abusivo ad un sistema informatico). Non solo, avendo appreso dalla stampa di pedinamenti e ricatti ad opera di Cagnoni, l’avvocato Scudellari pensa che si possa configurare il reato di stalking. Cagnoni, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente e il suo legale, Trombini, ha chiesto la scarcerazione. «Può presentare anche dieci richieste di libertà al giorno – commenta Scudellari –. Noi siamo tranquilli perché sappiamo come sta lavorando la procura. Si dichiara innocente e addolorato? Quello che pensiamo di lui lo diremo poi al processo. Ho già detto che, a livello processuale, i conti li facciamo alla fine».