Tetti in amianto crollati, sequestrati due capannoni

Operazione della Guardia di Finanza a Bagnara di Romagna

L’area posta sotto sequestro

L’area posta sotto sequestro

Bagnara di Romagna (Ravenna), 20 ottobre 2016 - Un’area di circa 5mila metri quadrati, su cui sorgono due capannoni con tetto in cemento-amianto fortemente deteriorato e parzialmente crollato al suolo. A porla sotto sequestro, a Bagnara di Romagna, sono state le Fiamme Gialle al termine di un servizio che ha visto la stretta collaborazione tra i militari del Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna e quelli della Compagnia di Faenza.

Finanzieri che hanno inoltre indagato a piede libero, con l’accusa di ‘abbandono di rifiuti’, il titolare dell’azienda agricola proprietaria del sito in questione (un ex allevamento), visto che all’interno dell’area sono stati rinvenute svariate tipologie di rifiuti completamente abbandonati, tra cui fusti metallici, bombole di gas esauste, pneumatici, materiali di risulta edile, bancali in legno, apparecchiature elettriche fuori uso e diversi altri materiali ferrosi e in plastica.

A individuare il sito era stato il personale a bordo di un elicottero del Corpo della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini. Grazie poi alla preziosa collaborazione del personale tecnico dell’Arpae e della Sezione Igiene Pubblica dell’Ausl Emilia-Romagna, le Fiamme Gialle hanno constatato che le estese coperture dei due capannoni erano parzialmente crollate, sbriciolandosi sul terreno e costituendo un pericolo, vista la concreta possibilità di dispersione del materiale nell’ambiente circostante.