Minaccia rivale in amore: arrestato

Nei guai un 33enne residente a Lido Adriano

I carabinieri di Ravenna

I carabinieri di Ravenna

Lido Adriano (Ravenna), 28 maggio 2015 - I carabinieri della compagnia di Ravenna, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato un cittadino italiano per i reati di atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, minacce, ingiurie e molestie.

Il tutto si è svolto a Lido Adriano: una donna in preda alla disperazione si era recata alla stazione Carabinieri in cerca di aiuto poiché un ragazzo di 33 anni originario di Varese ma residente a Lido Adriano, si era presentato sotto alla sua abitazione in cerca del figlio.

Dalle urla di minaccia del giovane è apparsa da subito la gravità della situazione. Il 33enne ha anche seguito la donna sino all’ingresso della Caserma di Lido Adriano ed una volta all’interno ha cominciato dare in escandescenze tanto che, a più riprese, i militari hanno tentato di riportarlo alla calma.

Inviti ignorati, il giovane infatti ha cercato di avventarsi contro la donna e solo la reattività dei militari ha impedito che quest’ultima non riportasse danni o ferite.

Le ire del giovane quindi si sono rivolte contro i militari, mentre continuava ad urlare di voler ammazzare il figlio della donna.

Solo a questo punto è stato rintracciato il figlio della donna, il quale una volta arrivato nella Caserma di Lido Adriano, ha formalizzato la denuncia-querela nei confronti dell’aggressore.

Tutta la vicenda sarebbe scaturita da vicende sentimentali. Il giovane di Varese, sosterrebbe che la separazione dalla compagna sia avvenuta a causa dell’altro ragazzo, il figlio della donna aggredita. Con molti sforzi i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la vicenda e riportare la calma tra tutti.

Alla fine però il 33enne è stato tratto in arresto e posto in arresto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è celebrato il 28 maggio: sono stati chiesti i termini a difesa ma nel frattempo è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla signora e al figlio, oltre a quello di non comunicare con loro o frequentare i loro stessi luoghi.