Blitz di Finanza e Polizia: sequestrati i terreni dei nomadi a Classe

Disposizione a seguito di accertamenti patrimoniali

Le operazioni di Finanza e Polizia nella zona di Classe a due passi dalla basilica (foto Corelli)

Le operazioni di Finanza e Polizia nella zona di Classe a due passi dalla basilica (foto Corelli)

Arvenna, 1 settembre 2015 - Blitz ieri mattina a Classe, su uno degli orti di via Mazzotti, a pochi metri dalla basilica di Sant’Apollinare, di proprietà di una famiglia di nomadi. È l’ultimo appezzamento in fondo, quello affacciato sullo scolo. Sono intervenuti Guardia di finanza, Polizia e anche i vigili del fuoco e il terreno è stato sequestrato ai fini della confisca.

La disposizione è arrivata dal tribunale e gli accertamenti sono stati disposti per chiedere conto di alcune misure patrimoniali ai proprietari dell’appezzamento che risulterebbero senza fonte di reddito. Sono stati anche portati via una decina di veicoli (vecchi camper) e nel pomeriggio l’area è stata transennata con barriere new jersey.

Tutto è partito perché la situazione di degrado, segnalata più volte dai cittadini, ha fatto sì che scattassero gli approfondimenti. Tra questi anche i controlli di natura economico-finanziaria effettuati dalle Fiamme gialle. Dalla verifica sarebbe così emersa una sproporzione tra il reddito dichiarato e la situazione patrimoniale, i beni posseduti.

Il tribunale del Riesame ha così disposto il sequestro preventivo di carattere patrimoniale deciso sulla base degli elementi raccolti da Finanza e Polizia. Va anche tenuto conto che alcuni componenti della famiglia hanno anche dei precedenti di polizia.

La famiglia, composta da padre, madre e figli, è proprietaria del terreno dal 2007. All’epoca viveva in un appartamento sul litorale e solo nel 2012 ha deciso di trasferirsi cominciando a trascorrere diversi periodi col camper a Classe.

Ma i problemi non hanno tardato a presentarsi. Intanto per il fatto che la famiglia usava per vivere un’area destinata agli orti. Numerose le segnalazioni dei residenti che si lamentavano per le condizioni di degrado e sporcizia in cui versava la zona.

Nei mesi scorsi sono stati diversi i sopralluoghi della polizia municipale ed anche di Arpa, e non solo per l’appezzamento in cui viveva la famiglia di nomadi. C’è infatti chi ha denunciato il fatto che quelli che erano stati venduti come orti venivano in realtà utilizzati per altre attività. In alcuni erano tenuti animali, pecore comprese. Anche via Mazzotti non è rimasta immune dalla situazione di degrado.

«Spero facciano tutte le verifiche necessarie», dice Massimo Ricci, proprietario di tutto il terreno che circonda gli orti e fra quelli che più volte hanno segnalato il degrado. «Fino a qualche mese fa – continua – vivevo a poche decine di metri da qui. Ora mi sono trasferito a Ravenna. Quello che proprio non riesco a capire come sia stata possibile una situazione del genere a pochi metri da una basilica come Sant’Apollinare in Classe». Ricci interviene anche sull’ordinanza che da agosto ha reso a pagamento il parcheggio a ridosso della basilica. «Se l’obiettivo era quello di evitare il bivacco dei camper delle famiglie nomadi allora non mi sembra sia stato raggiunto. A pagarne le conseguenze sono stati i turisti».

a.co.