Refurtiva recuperata per 80mila euro, due romeni nei guai

Trovate dai carabinieri anche biciclette, televisioni e taniche di benzina

Un carabiniere con una parte della refurtiva

Un carabiniere con una parte della refurtiva

Cotignola (Ravenna), 19 settembre 2014 - Al termine di un breve inseguimento in auto nelle campagne intorno a Cotignola, sono stati bloccati e tratti in arresto per tentato furto in abitazione, ricettazione e porto di strumenti atti allo scasso. Ieri mattina sono stati interrogati e nei loro confronti il magistrato ha disposto gli arresti in carcere. Stiamo parlando di un 22enne e di un 26enne, incensurati, originari della Romania e domiciliati in una casa di campagna circa a metà strada tra Lugo e Cotignola, finiti in manette nella tarda serata di mercoledì a opera dei carabinieri della stazione di Bagnacavallo. Un ‘colpo grosso’ a tutti gli effetti, visto che il valore complessivo della refurtiva ammonta a decine di migliaia di euro. L’altra sera una pattuglia dei carabinieri della stazione di Bagnacavallo era impegnata in uno dei tanti servizi notturni coordinati dalla Compagnia di Lugo. Attività finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio, alla luce in particolare della escalation di furti in zone di campagna registratisi dall’inizio di questo mese nel ‘triangolo’ Cotignola-Boncellino-Bagnacavallo.

Pochi minuti prima di essere bloccata (alle 23 circa), la coppia di giovani ladri aveva tentato di mettere a segno un furto in un’abitazione situata in via Garzano, strada alle porte di Cotignola che per un tratto corre a fianco dell’argine del fiume Senio collegando la cittadina stessa alla zona industriale di Bagnacavallo. Con l’ausilio di un palanchino i due topi d’appartamento avevano forzato una finestra e si accingevano a mettere a segno l’ennesimo colpo. A rivelarsi preziosa è stata la segnalazione di un testimone che ha immediatamente allertato il ‘112’ consentendo il tempestivo intervento di una pattuglia della stazione bagnacavallese. Nel frattempo la centrale operativa aveva inviato altri mezzi in modo da accerchiare l’intera zona. La fuga in auto a forte velocità si è conclusa dopo pochi minuti senza che nessuno dei due opponesse resistenza. Una prima perquisizione all’interno dell’auto ha consentito ai carabinieri di Bagnacavallo di rinvenire alcuni arnesi del mestiere, tra cui torce, alcune paia di guanti, due cutter e il palanchino utilizzato alcuni minuti prima per forzare la finestra della casa presa di mira. Le sorprese però non erano finite. Infatti, in occasione di una successiva perquisizione presso la loro abitazione, il personale dell’Arma ha rinvenuto un ‘mare’ di refurtiva, il cui valore secondo una prima attendibile stima oscillerebbe tra i 70 e gli 80mila euro.

In uno scantinato c’erano sei biciclette (un paio delle quali piuttosto costose), due moderni televisori, un lettore dvd, piccoli elettrodomestici e svariate decine di attrezzi da lavoro. Tra questi ultimi, oltre ad un tinteggiatore-mescolatore risultato rubato ad inizio mese in una ditta di Boncellino , c’erano avvitatori, trapani, decespugliatori, compressori, seghetti elettrici, aspiratori-soffiatori, valigette con chiavi e piccoli attrezzi, motoseghe, saldatrici a e altro ancora. Rinvenute pure due taniche piene di benzina della capienza da 25 litri ciascuna. E’ verosimile ritenere che la ‘merce’ rinvenuta fosse destinata all’estero. Gli inquirenti stanno verificando l’eventuale coinvolgimento di complici. Non escludono inoltre che la refurtiva sia oggetto di furti non solo nel ‘triangolo’ in questione, ma anche in altre zone della Bassa Romagna, in particolare Voltana e Lavezzola.