Lara Ferrari
Reggio Emilia

Cinema, un po’ di Reggio a Cannes

Ecco le nuove uscite nelle sale

Una scena di Louisiana, di Roberto Minervini

Una scena di Louisiana, di Roberto Minervini

Reggio Emilia, 29 maggio 2015 - Sì, lo sappiamo. E’ stata una débacle per l’Italia. Il Festival di Cannes 2015 non ha portato nessun premio a Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. Un vero peccato considerando che Mia Madre, Youth e Il racconto dei racconti sono ottimi film e sarà difficile sfornarne altri tre, nelle prossime annate, di questo calibro. Ma accanto ai tre delusi troviamo due ‘vincitori’...

REGGIO A CANNES. Sono reggiani e si stanno godendo il meritato successo, in questo momento. Parliamo di Cristiano Travaglioli, montatore di La Giovinezza di Sorrentino, campione d’incassi al box office italiano, e di Claudia Bedogni, distributrice, che sulla Croisette ha fatto ‘shopping’ a cinque stelle.

Sarà la Bedogni con la sua Satine Film a distribuire La tierra y la sombra del cineasta colombiano César Acevedo, che si è aggiudicato la Caméra d’or – miglior opera prima – a Cannes 2015. Il film narra la storia di Alfonso, vecchio contadino che dopo 17 anni fa ritorno nella sua casa e  la ritrova circondata da una immensa piantagione di canne da zucchero con una pioggia di cenere, dovuta allo sfruttamento industriale delle piantagioni, che cade incessantemente addosso alla sua famiglia. Dopo averla abbandonata per tanti anni, ora Alfonso cercherà di salvarla. «Sono davvero emozionata. Credo che questo film possa fare grandi cose» - commenta a caldo e commossa Bedogni, che abbiamo sentito durante la cerimonia di chiusura del 68° Festival di Cannes.

JOIE DE VIVRE, TRISTESSE... Ringrazio il mio arguto collega che ha proposto la Palma per la miglior attrice a Tristesse (o Sadness) personaggio chiave nel film Inside Out di Pete Docter. Quanto è bravo quella specie di James Stewart versione cartoon! Uno staff di coordinatori delle emozioni che governano una ragazzina di 11 anni è protagonista del nuovo capolavoro Pixar, che tiene incollati alla poltrona per vivacità, dinamismo ed empatia, istantanea, con le cinque adorabili creature. Grazie a questo film, paura disgusto gioia tristezza e collera ci sembreranno... umane! Ma poi... vogliamo parlare dei capelli di Tristesse? Una spagnoletta di colore celeste, a sormontare occhialoni, maglione e bocca arricciata? Lombrosianamente fantastica.

LA GIOVINEZZA. Una riflessione sulla Giovinezza perduta, all’anagrafe, ma solo nella vecchiaia realmente compresa e ‘vissuta’ ce la offre il film di Sorrentino, forte di due leggende: Michael Caine (poteva essere la Palma maschile!) e Harvey Keitel. I vecchi sono il tarlo di Sorrentino da sempre, così come il tempo è il solo Argomento secondo il regista. Come dargli torto. Siamo qui sulla Terra a tentare di capire chi siamo, mentre il tempo, il grande tiranno, ci scivola dalle mani.

TRIONFA A CANNES CON VARICELLA. Fulvio Risuleo, dopo aver vinto con Lievito Madre il Cinemaster 2015, premio per giovani registi italiani organizzato da Studio Universal in collaborazione con i Corti d’Argento dei giornalisti cinematografici, conquista un riconoscimento prestigioso al 68° Festival di Cannes. Il suo nuovo cortometraggio Varicella è stato premiato con il Sony CineAlta Discovery Prize, il miglior cortometraggio della Semaine de la Critique.

Ecco le nuove uscite nelle sale reggiane dal 30 maggio al 5 giugno!!

 

LE REGOLE DEL CAOS di e con Alan Rickman, con Kate Winslet, Matthias Schoenaerts e Stanley Tucci (dal 4 giugno al cinema). Anno 1682. Sabine De Barra, donna volitiva e talentuosa, lavora come paesaggista nei giardini francesi. Finché un giorno riceve un invito inaspettato: Sabine è in lizza per l’assegnazione di un incarico alla corte di Luigi XIV. Se, al primo incontro, l’artista della corte di Re Sole André Le Notre appare disturbato dall’occhio attento di Sabine e dalla sua lungimirante natura, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles. Malgrado – e forse proprio grazie – al poco tempo a disposizione, il valore della ricerca artistica individuale di Sabine, del suo «little chaos» sarà presto riconosciuto anche da Le Notre. Sfidando le differenze di classe, con grande sorpresa Sabine riesce a entrare addirittura in contatto con il Re, e a guadagnare la fiducia di Philippe, suo fratello.

SAN ANDREAS di Brad Peyton, con Dwayne Johnson, Alexandra Daddario, Carla Gugino, Paul Giamatti. The Big One: il terremoto - temuto, aspettato - che prima o poi dovrebbe scuotere la California, posta sopra la celebre faglia di San Andrea. Nel film il cataclisma arriva davvero.

TOMORROWLAND - IL MONDO DI DOMANI di Brad Bird, con George Clooney e Hugh Laurie. Legati da un destino comune, un’adolescente ottimista, mossa da molta curiosità scientifica, e un ex inventore bambino prodigio ormai disilluso uniscono le forze per imbarcarsi in una pericolosa missione per scoprire i segreti di un luogo enigmatico, situato da qualche parte nel tempo e nello spazio e che esiste nella loro collettiva memoria come «Tomorrowland».

LOUISIANA di Roberto Minervini. Il marchigiano Minervini va in Louisiana, all’esplorazione di uno degli Stati più difficili degli USA, dove la disoccupazione è un flagello e la meth spappola i neuroni. È un documentario, a tratti sembra fiction, ma è un documentario. Selezionato per il Certain Regard, è tornato a casa anche lui a mani vuote.

LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T. S. SPIVET di Jean-Pierre Jeunet, con Kyle Catlett, Helena Bonham Carter, Judy Davis. Da Jean Pierre Jeunet, regista di Amélie e Delicatessen, un film che racconta le avventure di un giovane genio, cresciuto in una famiglia disfunzionale e alle prese con un viaggio, l’elaborazione di un lutto e molte altre cose.

PITZA E DATTERI di Fariborz Kamkari, con Giuseppe Battiston e Maud Buquet. Il regista curdo, noto per I fiori di Kirkuk (2010), affronta con coraggio la commedia all’italiana raccontando di un giovane afgano che arriva a Venezia mandato da un imam per aiutare la piccola comunità musulmana locale. Troverà un veneziano convertito all’Islam, impersonato da Battiston.

IL LIBRO DELLA VITA di Jorge R. Gutierrez. Film d’animazione, racconta la leggenda di Manolo, un eroe conflittuale e sognatore che parte per un viaggio attraverso mondi magici e meravigliosi, per riunirsi con il suo solo vero amore e difendere il suo villaggio. Prodotto da Guillermo Del Toro.

THE TRIBE di Myroslav Slaboshpytskkiy, con Grigoriy Fesenko, Yana Novikova. Si presenta già con molte recensioni positive questo film che a Cannes 2014 vinse il Gran Premio della Settimana della Critica e che racconta di un ragazzo sordomuto che arriva in un collegio dove tutti soffrono del medesimo handicap. Curiosità: il film viene proposto senza ausili, quasi a punire lo spettatore.