Nicolas Borchieri, morto a 20 anni in un incidente
Gattatico (Reggio Emilia), 25 maggio 2016 - Un mazzo di rose bianche e fiorellini viola, posati nella curva maledetta, a pochi passi dove, in mezzo al verde, è posata anche la stele in ricordo di Alceste Campanile. Ieri mattina sulla strada provinciale 12, tra Montecchio e Sant’Ilario, all’altezza della località Convoglio, c’era il via vai di amici e conoscenti, ma anche automobilisti e ciclisti che rallentavano e posavano uno sguardo di pietà sulle corolle in memoria di Nicolas Borchieri, vent’anni, il giovane di Gattatico morto sul colpo lunedì pomeriggio nello schianto frontale contro un furgone condotto da Maura Saccani, 45 anni, fiorista di Calerno.
Stamattina la salma del giovane verrà esposta, per chi vorrà fare visita, nella sala del commiato a Calerno di Sant’Ilario in via Edison 7 (nella sede delle onoranze Manghi e Mantovani) Domani alle 14.30 si terranno i funerali: il feretro partirà dalla sala del Commiato per il cimitero di Praticello di Gattatico. Sulll’incidente il pm Stefania Pigozzi ha aperto un fascicolo senza notizie di reato – la dinamica dell’incidente appare chiara – e ha dato il via libera per le esequie.
Intanto ieri sera, al campo da calcio di Praticello in via Valle è stato recitato un rosario per Nicolas e subito dopo si è svolta una fiaccolata in sua memoria a cui hanno partecipato tanti giovani. Da ieri sera nella casa di via Che Guevara a Praticello dove il giovane abitava con la madre Melissa, c’è stato un vero e proprio pellegrinaggio di amici e parenti per stare vicini a mamma Melissa Tognato e papà Fausto Borchieri.
Intanto sono migliorate le condizioni di della donna rimasta ferita, titolare del negozio di fiori ‘Oasi’ di Calerno, ricoverata all’ospedale Maggiore di Parma: la prognosi è stata sciolta. La donna, alla guida del suo furgone, ha raccontato che si è vista arrivare contro l’auto condotta da Nicolas e non ha avuto il tempo di frenare. Il sindaco di Gattatico, Gianni Maiola, è sconcertato: «Nicolas non ha mai mancato di dare la propria disponibilità quando c’era da impegnarsi per la comunità. Era un giovane solare, parlava con tutti. In segno di lutto, la sera dell’incidente abbiamo rinviato ‘Giramondi’, un’iniziativa di proiezioni fotografiche nel centro polivalente. Era un giovane molto benvoluto e inserito nelle attività sociali».