My Appetite, la app per ordinare con lo smartphone il pranzo in albergo

E' stata creata da tre giovani imprenditori riminesi. Finora sono una cinquantina gli hotel che l'hanno già adottata

My Appetite, la app per ordinare il pranzo in albergo con lo smartphone

My Appetite, la app per ordinare il pranzo in albergo con lo smartphone

Rimini, 26 febbraio 2017 - «A tutti è successo almeno una volta: ordini le lasagne, ma ti ritrovi nel piatto una frittura di pesce». Scene di ordinaria follia, che molto spesso fanno perdere le staffe ai turisti seduti a tavola in albergo (oltre che ai gestori della struttura). A riportare l’ordine nelle sale degli hotel ci pensa ora un’applicazione per il telefonino. Si chiama ‘My Appetite’, ed è stata lanciata da tre giovani imprenditori riminesi. Uno strumento pensato appositamente per migliorare il servizio di ristorazione nelle strutture alberghiere, rendendolo più immediato e al passo con i tempi.

Com’è nata l’idea di questa app?

«Per anni ho lavorato come cameriere negli alberghi della Riviera – spiega Matteo Antony Agnello, da San Clemente, ideatore del progetto e titolare dell’azienda insieme alle socie Nicoletta Orioli e Samantha Casolin –. In questo periodo mi sono accorto che molte strutture utilizzano ancora lo stesso sistema in voga cinquant’anni fa: il classico foglietto delle ordinazioni, su cui il cliente può annotare le pietanze per il pranzo o la cena. Con My Appetite vogliamo rottamare questo metodo di lavoro».

Come funziona l’app?

«Una volta scaricata, si inserisce un codice corrispondente all’hotel convenzionato. A quel punto si accede a una sorta di menù virtuale, in cui sono elencate le diverse proposte, incluse quelle per vegetariani e celiaci. Il cliente può scegliere i piatti per il pranzo o la cena in base ai propri gusti o alle proprie esigenze. Un’operazione semplicissima, che d’ora in poi sarà possibile compiere stando comodamente seduti sotto l’ombrellone oppure sguazzando in piscina. Il tutto viene poi gestito in maniera automatica, senza il rischio di errori o ordinazioni sbagliate».

Quali sono i vantaggi per gli albergatori?

«Pensiamo anzitutto al risparmio di carta e toner per la stampante. Ma non bisogna dimenticare la possibilità di creare menù dinamici in diverse lingue o conoscere il gradimento di ogni singola portata attraverso le valutazioni degli utenti. La parte gestionale viene notevolmente semplificata, dalle comande per la sala ai conteggi per la cucina».

Quante strutture hanno aderito alla vostra applicazione?

«Al momento circa una cinquantina, ma l’app è stata lanciata proprio in questi giorni e contiamo di crescere ulteriormente nei prossimi mesi, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva».