Dopo il successo dello shopping notturno, i negozi del centro storico di Rimini si preparano alle aperture domenicali
Rimini, 20 settembre 2016 - APERTI alla sera (in estate) e ora anche di domenica. Crolla un altro tabù tra i negozianti del centro storico di Rimini, pronti ad alzare la saracinesca tutte le domeniche a ottobre e a novembre. In passato erano stati fatti altri tentativi, da vari comitati d’area e associazioni di commercianti. Ma poi a restare aperti, tranne qualche rara occasione, erano sempre in pochi. E sempre gli stessi.
Ora invece, dopo il successo delle varie Rimini shopping night durante l’estate (ben sei serate tra giugno e agosto), tanti negozianti sono pronti a fare il bis alla domenica. «Abbiamo uno ‘zoccolo duro’, composto da oltre 100 negozianti, che dopo aver aderito con entusiasmo alle Rimini shopping night è deciso a restare aperto di domenica – conferma Katia Damiani, titolare dei negozi San Crispino e tra i responsabili del comitato ‘Centopercentro’ – A differenza delle notti per lo shopping, per le domeniche al momento non sono previsti eventi e concerti ad accompagnare le aperture dei negozi. Però alcuni locali del centro storico si sono già fatti avanti per collaborare insieme a noi e animare la città con un po’ di musica».
Si vedrà, l’importante ora è partire. «Se il tempo regge, molti negozi potrebbero lavorare già domenica prossima, visto che in centro c’è iul mercatino dell’antiquariato». Poi si proseguirà a ottobre e novembre, per arrivare così alle tradizionali aperture delle domeniche di dicembre per lo shopping natalizio. L’intenzione è dare una certa continuità all’esperimento, visto che in passato le aperture domenicali non hanno avuto mai molta presa.
«Ma la situazione ora è diversa – osservano dal comitato – Anche perché i negozi delle grandi catene sono già aperti praticamente tutte le domeniche, da tempo». L’impresa era convincere gli altri negozi, quelli a gestione familiare o che hanno due o tre dipendenti al massimo, a fare altrettanto. E finalmente molti hanno deciso di accettare la sfida. «Dovremo essere bravi a comunicarlo, fare in modo che la gente venga in centro storico sapendo di poter trovare molti negozi aperti».