Investì e uccise la figlia col Suv in retromarcia: assolti i genitori

La tragedia avvenne la sera di Capodanno del 2013 a Montescudo. Vittima una bambina di due anni e mezzo

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Rimini, 1 aprile 2015 - Il giudice Vinicio Cantarini di Rimini ha assolto in giudizio abbreviato perché il fatto non costituisce reato i due genitori di una bimba di due anni e mezzo morta dopo essere stata investita dal padre mentre faceva retromarcia col suo Suv appena fuori del garage di casa. La tragedia avvenne la sera di Capodanno del 2013 a Montescudo, nel Riminese. Il padre 43 anni, era accusato di omicidio colposo, e la madre di omessa vigilanza. Anche secondo le indagini dei carabinieri, che hanno ricostruito come la bimba prima di essere investita fosse inciampata e caduta sotto il Suv, si trattò di una fatalità. Al momento dell’impatto era a terra e il padre non poteva aver modo di scorgerla, mentre la madre si era appena allontanata per chiudere la porta di casa. La piccola era inciampata sull’ultimo scalino delle scale finendo sotto l’auto.