"Vuoi diventare una modella?" Ragazzina costretta a fare foto porno

Indagati tre riminesi. Le immagini destinate al mercato on line

Una minorenne ha denunciato di essere stata costretta a posare per foto pornografiche

Una minorenne ha denunciato di essere stata costretta a posare per foto pornografiche

Rimini, 20 aprile 2015 - VOLEVA fare la modella, un’aspirazione comune a tante sue coetanee. Si è ritrovata, invece, protagonista di foto pornografiche insieme a due adulti. Il tutto a soli 17 anni. Lei è una bella ragazzina, studentessa in un liceo cittadino, che sogna di sfondare nel mondo della moda e dello spettacolo. Invece, stando alla denuncia che i suoi genitori hanno presentato, sarebbe stata costretta a vivere un autentico incubo, scandito da immagini hard, destinate poi ad essere vendute su internet. Un mondo completamente diverso da quello che l’adolescente aveva inseguito nelle sue fantasie. E proprio nei giorni scorsi a tre insospettabili riminesi, due uomini sui 35 anni (uno assistito dall’avvocato Marco Ditroia) e una ragazza di 28, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Nelle prossime settimane sarà fissata la data quando i tre indagati saranno chiamati davanti al gip del tribunale di Rimini. Le accuse che, a vario titolo, pesano sul loro capo sono pesantissime: violenza sessuale su una minorenne, pornografia minorile con l’aggravante di aver utilizzato mezzi telematici. Le foto, che sono state sequestrate dagli investigatori, sarebbero state vendute poi on line, destinate ad un mercato che è alla ricerca di immagini hard con protagonisti minorenni. Un business, per intenderci, da migliaia di euro a seconda delle foto.

LA VICENDA ha avuto inizio due anni fa. La ragazzina è bella e sogna di entrare nella moda e nello spettacolo. Ha un suo profilo Facebook con molti ‘amici virtuali’. Uno di questi, dopo aver letto i suoi post, la contatta e le propone di realizzare alcune foto per un book da presentare ad alcuni personaggi nel mondo dello spettacolo. La diciassettenne si presenta all’appuntamento, accompagnata dal padre: l’uomo le scatta qualche foto, poi quando il genitore si allontana, il sedicente fotografo le chiede di scattare qualche immagine senza veli, solo con la gonna ed il seno coperto dalle braccia.

La ragazzina non vorrebbe, ma cede: l’uomo le si avvicina e le fa avances. Quando ritorna il padre, la ragazzina chiede di abbandonare il set, ma non racconta nulla. Tornata a casa, cancella l’uomo da Facebook. Ma dalla sua mente non cancella il sogno di entrare nella moda. Qualche settimana più tardi, un 32enne che già conosce di persona, la contatta, sempre più Facebook. «Alcuni imprenditori arabi mi hanno chiesto di organizzare una sfilata, cercano ragazze giovani. Hai voglia di fare delle foto?», le propone il riminese. La liceale accetta: si fida e si presenta all’appuntamento. Ma una volta giunta a casa del ragazzo, sempre stando alle accuse, la situazione sarebbe stata diversa: lì sarebbe stata costretta a fare foto pornografiche insieme ad un uomo ed all’ex fidanzata del trentenne. La ragazzina, sconvolta, si confida con un’amica e poi racconta tutto alla famiglia che presenta denuncia ai carabinieri. Parte l’inchiesta che arriva a iscrivere tre insospettabili nel registro degli indagati. L’avvocato Ditroia, legale del 32enne ribatte: «Non c’ è stata violenza, lo proveremo»