Ragazzino annegato, indagati gli operatori della Papa Giovanni

La Procura apre fascicolo per omicidio colposo

Le ricerche del ragazzino scomparso al Furlo (foto Biagioni)

Le ricerche del ragazzino scomparso al Furlo (foto Biagioni)

RImini, 30 giugno 2016 - Quattro operatori della Papa Giovanni XXIII indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto, dicono, nell’inchiesta per la morte di Jordan Deo Basaki Mbembo, il 16enne del Gabon ospite della comunità, annegato domenica scorsa durante una gita alla Gola del Furlo. Nel parco c’è un fiume, il Candigliano, ed è li che il ragazzino ha trovato la morte. Il suo corpo è stato rinvenuto il giorno dopo dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Ora la Procura marchigiana ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ha iscritto nel registro degli indagati i quattro accompagnatori della comunità. Parte offesa, l’Ausl di Rimini, a cui era affidato il ragazzino. Il padre, perseguitato politico, è morto, la madre è rimasta nel Gabon, ma non sono ancora riusciti a rintracciarla. Jordan era arrivato in Italia con un progetto umanitario dell’ambasciata.

Ieri pomeriggio è stata effettuata l’autopsia, da cui non risulterebbe che il giovane soffrisse di qualche patologia. Nessun malore, almeno non dall’esame autoptico, anche se sono stati disposti altri accertamenti Sul fatto che Jordan sia annegato, non ci sono dubbi. Ma quello che è successo esattamente, nessuno lo sa con certezza. «Siamo addolorati e increduli – dice Monica Zanni, responsabile della zona sud della Papa Giovanni – ancora non riusciamo a capacitarci di quello che è successo. Ma siamo sereni, perchè abbiamo seguito tutte le procedute e il rispetto delle regole. Uno dei quattro educatori ha anche il brevetto di salvataggio da oltre dieci anni e i ragazzi non avevano mangiato prima di entrare in acqua».

Anche loro hanno cercato di ricostruire quel pomeriggio. I giovani che accompagnavano erano in tutto una ventina, tra gli 11 e i 16 anni. I compagni che erano con Jordan a fare il bagno hanno raccontato di averlo visto uscire dall’acqua prima di loro e sedersi sotto le frasche. Quando qualche minuto dopo sono usciti dal fiume, lui però non c’era più. Il giorno prima il ragazzino aveva fatto amicizia con alcuni villeggianti del camping e hanno pensato che fosse andato da loro. Ma quando non l’hanno visto tornare, hanno lanciato subito l’allarme. Nessuno però l’ha visto rientrare in acqua.