Barista aggredita da tre incappucciati: "Adesso vivo nella paura"

Il racconto della vittima: "Sono stati attimi terribili"

La barista aggredita (Foto Donzelli)

La barista aggredita (Foto Donzelli)

Rovigo, 15 aprile 2015  -  Ancora una donna presa di mira, in pieno centro. Aveva appena finito il suo turno di lavoro serale al bar Pedanava e si stava dirigendo verso la sua abitazione, distante appena pochi metri, quando è stata aggredita da tre uomini incappucciati. Dhyana Torres, 30 anni, dipendente del locale del centro storico, se l’è vista davvero brutta pochi giorni fa, vittima di uno scippo mentre faceva ritorno a casa.

Cos’è successo Dhyana?

«Avevo appena finito di lavorare al bar. Era circa l’una e mezza di notte. Quella sera avevo staccato anche prima del solito e mi sono diretta a piedi verso la mia abitazione che si trova poco distante da piazza Vittorio. Arrivata davanti ai giardini delle due Torri tre uomini mi si sono avvicinati di corsa e mi hanno strappato la borsetta che tenevo stretta al braccio».

Continua…

«Ho cercato di mantenere la presa, ma non ci sono riuscita. Mi hanno colta di sorpresa. Faccio quella strada tutte le sere, anche in piena notte e non mi era mai successo nulla di brutto».

Ti hanno fatto del male?

«No. Volevano solo la mia borsa. Erano in cerca di denaro. Anche se, quando ho visto che mi hanno circondata in tre, ho temuto mi potesse accadere il peggio. La via infatti era deserta e nessuno ha sentito le mie urla».

Erano a volto scoperto?

«Indossavano tutte e tre una felpa scura con il cappuccio alzato e tenevano la testa bassa per non farsi riconoscere. Ma ho capito che erano ragazzi dell’est dall’accento».

Poi cos’è successo?

«Sono scappati. Io però non mi sono arresa e gli sono corsa dietro. Nella borsa avevo anche le chiavi di casa, oltre che documenti e cellulare»

Sei riuscita a raggiungerli?

«Si sono dileguati dietro ai giardini e sono spariti. Ero disperata. Ho vagato per la città per 20 minuti. Ero spaventata, senza soldi e telefono. Non sapevo a chi chiedere aiuto».

Cos’hai fatto?

«Sono corsa subito a fare denuncia»

Ora hai paura?

«Tantissima. Non mi fido più a camminare da sola in centro quando fa buio. Ho acquistato uno spray al peperoncino. Ma comunque ho le gambe che mi tremano quando percorro quel tratto di strada di notte. Poteva succedermi di tutto. Sono stata fortunata»