Sono intervenuti i vigili del fuoco
Rovigo, 19 maggio 2015 - Due bombole di gas che scoppiano improvvisamente. E una di queste che salta in aria, ricadendo in un giardino, dove una donna stava lavorando china sull’erba, colpendole la schiena. Un incidente che poteva costare la vita a Bruna Pavanello, una pensionata residente ad Anguillara Veneta (Pd), ma originaria di Villamarzana. Ma per fortuna si è concluso tutto con qualche ferita e un ricovero in ospedale a Monselice.
Erano circa le 17 di ieri pomeriggio, ad Anguillara Veneta (Pd), in via asilo al civico 7. Per cause ancora in corso di accertamento, all’esterno dell’abitazione di proprietà di Mohamed Ihtimal, marocchino di 48 anni, coniugato, operaio, regolarmente presente nel territorio nazionale, sono scoppiate due bombole di gas per la cucina, non collegate ad alcun impianto.
Dopo la deflagrazione, avvenuta con un botto che ha spaventato tutto il paese, una bombola è saltata in aria ed è ricaduta nel giardino adiacente alla casa. Proprio lì, curva mentre stava lavorando l’orto, c’era Bruna Pavanello, pensionata di 81 anni, vedova. La bombola è ricaduta proprio sulla sua schiena, colpendola violentemente.
Tanta la paura, visto che si è temuto subito il peggio, sia in seguito allo scoppio, che ha provocato un incendio, sia per la violenta caduta della bombola sulla povera donna.
Sul posto è intervenuto il personale dell’arma dei carabinieri con i vigili del fuoco di Piove di Sacco (Pd), che hanno domato l’incendio provocato dallo scoppio delle due bombole.
La donna, prontamente soccorsa, è stata quindi trasportata e ricoverata all’ospedale civile di Monselice - Schiavonia (Pd) e trattenuta in osservazione. Non si trova comunque in pericolo di vita ed è stata ferita solo in modo lieve, probabilmente la bombola l’ha colpita di striscio. Se la caverà con qualche giorno di prognosi e poi potrà tornare a casa.
Si sono registrati anche dei lievissimi danni alla struttura dell’abitazione in cui sono scoppiate le bombole, ma nulla di compromettente e la casa è ancora agibile e tutti i residenti sono potuti rientrare non appena si è spento l’incendio. L’autorità giudiziaria competente è stata informata dalla stazione dei carabinieri di Bagnoli di Sopra, che ha proceduto ai rilievi di rito per identificare le cause dello scoppio e avviare le indagini.