Colpo al ristorante, ma i ladri non fanno molta strada

Due predoni intercettati dalle Volanti con la refurtiva: bottiglie di alcolici, 300 euro in monete, passamontagna e strumenti per lo scasso

Gli oggetti trovati nell’auto dei ladri e sequestrati, tra cui la refurtiva

Gli oggetti trovati nell’auto dei ladri e sequestrati, tra cui la refurtiva

Rovigo, 27 settembre 2016 - Hanno fatto poca strada i predoni del Fennec, ristorante pizzeria di viale Porta Po. Infatti sono stati intercettati dalle Volanti della Questura di Rovigo, prima ancora che potessero festeggiare la buona riuscita del colpo. Nulla è sfuggito infatti agli agenti della polizia che hanno indagato due persone per ricettazione.

Tutto è successo sabato mattina, in viale Regina Margherita, dove gli agenti delle Volanti stavano eseguendo un servizio di controllo. Ad un certo punto, i poliziotti hanno fermato un’auto, un’Alfa Romeo 156, con a bordo due uomini, entrambi stranieri. Mentre il conducente parlava con gli agenti, il ragazzo seduto al posto del passeggero è uscito dall’auto dandosi alla fuga e facendo perdere le sue tracce. La cosa ha insispettito gli agenti, che hanno bloccato l’altro uomo e hanno proceduto alla perquisizione dell’auto. Subito hanno trovato, sotto al sedile del passeggero, un sacco con all’interno varie bottiglie di superalcolici e blister di monete, di solito utilizzati all’interno dei registratori di cassa, per un totale di 300 euro. Nel bagagliaio poi, gli agenti hanno trovato due passamontagna e vari oggetti da scasso.

E’ risultato subito chiaro ai poliziotti di aver intercettato due predoni di ritorno da un furto appena concluso. Il conducente un cittadino moldavo di 21 anni, R. M. le sue iniziali, è stato subito bloccato mentre il suo ‘collega’ fuggito è stato identificato in M. S., cittadino rumeno di 26 anni. Entrambi sono indagati per ricettazione e porto abusivo di strumenti atti allo scasso, mentere il conducente dell’auto, che durante il controllo sembrava non del tutto lucido, è stato denunciato anche per essersi rifiutato di sottoporsi ai test tossicologici. Oltre alle bottiglie e ai soldi è stata sequestrata anche l’auto perché il moldavo non aveva convertito la sua patente in quella italiana. Intorno a mezzogiorno il proprietario del Fennec si è recato in Questura per sporgere denuncia, dopo aver trovato la porta di ingresso del locale scassinata. Lì la bella sorpresa: la refurtiva era stata recuperata e i ladri già individuati.