Rovigo, piove nel bus, studenti con l’ombrello

Da Scardovari a Rovigo l’odissea dei pendolari: "Libri e zaini pieni d’acqua"

Studenti in autobus con l'ombrello

Studenti in autobus con l'ombrello

Rovigo, 21 settembre 2017 - Paghiamo 600 euro all’anno di abbonamento del pullman e la settimana scorsa pioveva dentro (VIDEO) e i nostri figli si sono bagnati così come gli zaini e i libri». E’ il grido di protesta delle mamme degli studenti di Scardovari. Nei giorni di scuola, i ragazzi che frequentano le superiori ad Adria e Rovigo, prendono la corriera che passa per Bonelli, Polesine Camerini, Scardovari e si ferma nelle località vicine. 

"Ogni giorno è piena – spiega una mamma, Roberta Azzalin – e alcuni ragazzi sono costretti a rimanere in piedi, ma di questo siamo state informate fin da subito. Il problema è grave perché i pullman non danno un buon servizio, anzi, ci piove dentro perché ci sono delle infiltrazioni. Infatti ci vorrebbero dei lavori di manutenzione". "Mio figlio è salito a Scardovari – dice un’altra signora – è rimasto in piedi ma chi era già in pullman era costretto a spostarsi continuamente perché pioveva dentro. I ragazzi si spostavano da un sedile all’altro perché era tutto bagnato. Addirittura hanno aperto gli ombrelli dentro il pullman per evitare di bagnarsi. Quando sono scesi erano sconvolti. Gli zaini e i libri erano bagnati. Il disagio è stato davvero tanto".  Secondo i racconti l’acqua entrava dal soffitto, in effetti c’era una perdita dal tetto del bus, non entrava da un finestrino lasciato aperto. "Mia nipote che è una studentessa ha fatto un video e me lo ha inviato", racconta un’altra signora. A quel punto una delle mamme ha chiamato l’azienda che fornisce i pullman la BusItalia Veneto per fare luce sulla vicenda. "L’uomo che mi ha risposto al telefono, non ha voluto farsi riconoscere, mi ha detto «lo sappiamo, cosa dobbiamo fare?", racconta la donna.  "Paghiamo 600 euro all’anno e alcuni nostri figli rimangono in piedi lungo il tragitto perché non c’è posto, ma questo lo possiamo anche accettare. Non accettiamo però il fatto che debba piovere dentro i pullman. Questo servizio non è ammissibile e le corriere vanno aggiustate".  La signora ha anche spiegato che colui che ha risposto al telefono, le ha suggerito di invitare tutte le mamme degli studenti a spedire una mail di protesta alla società che fornisce i pullman. "Stiamo inviando le mail e abbiamo inserito il video fatto dalla studentessa in Facebook per fare conoscere il problema – continua la mamma -. Quando ho telefonato all’azienda ho chiesto del responsabile ma non ho avuto alcuna risposta. Voglio precisare che la nostra protesta continuerà perché è un diritto avere un pullman in regola e non è ammissibile che entri la pioggia".