Rovigo, profugo e spacciatore arrestato

Bloccato in un bar di piazza Vittorio Emanuele

L'arresto

L'arresto

Rovigo, 16 gennaio 2017 - È la notte tra sabato e domenica. Siamo a Rovigo, piazza Vittorio Emanuele. Fa freddo. I giovani rodigini ciondolano da un bar all’altro per bere qualcosa, cercare di rimorchiare qualche ragazza, fare due chiacchiere e tirar tardi. In mezzo a loro anche qualche giovane di colore, sembrano ragazzi come tanti che compongono il variopinto popolo della movida, ma in realtà uno fa anche lo spacciatore di droga.

Il sistema di vendita è molto attento. Arriva un cliente, breve scambio di gesti più che di parole, il pusher si stacca dal gruppo e rimane solo con l’acquirente, i due si incamminano come fossero amici che fanno due chiacchiere, le spalle si avvicinano, prima passano di mano i soldi poi la bustina. Avviene tutto in pochi secondi.

Nuovo arresto per spaccio, ma questa volta il protagonista è un profugo richiedente asilo. Si tratta di J. A., un 20enne nigeriano. Era arrivato a Rovigo da pochi giorni, ed era ospite di un bed and breakfast cittadino. Il ragazzo è stato fermato dalla polizia assieme ad un marocchino in un bar del centro.

Il giovane aveva con sé 3 grammi di marijuana e 190 euro in banconote di piccolo taglio, sequestrate dalla polizia perché considerate proventi di spaccio. Il sostituto procuratore Sabrina Duò ha disposto l’arresto dell’africano. Il personale della Volante era intervenuto nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un bar in piazza Vittorio Emanuele. Il sospetto era che qualcuno stesse spacciando.

Quando sono arrivati i poliziotti, due nordafricani hanno cercato di allontanarsi da un gruppetto di giovani, ma sono stati subito bloccati. Solo uno dei due, J. A., veniva trovato in possesso di un pacchetto di sigarette con dentro della sostanza che poi si è rivelata marijuana. Una volta accompagnato in questura, il giovane, al termine della perquisizione è stato trovato anche con dell’altra droga nascosta in una scarpa. Nel portafoglio aveva poi 190 euro che il giovane non ha saputo giustificare. Tre grammi di marijuana in tutto sequestrata. La polizia ha voluto anche perquisire il bed and breakfast di via Cappuccini dove era alloggiato il giovane, ma non ha trovato altra droga, né soldi.