Il ferroviere ha chiamato gli uomini della Polfer
Rovigo, 3 dicembre 2016 - Sono stati attimi di panico ieri mattina tra i passeggeri dell’Interregionale Venezia-Bologna. A scatenare il putiferio, un profugo di origine nigeriane, salito a bordo del convoglio senza pagare il biglietto. L’ uomo è stato successivamente arrestato dalla Polfer per resistenza a pubblico ufficiale e minacce.
Il grave episodio si è verificato intorno alle 10, quando il treno Interregionale si trovava a pochi metri dalla stazione di Rovigo. A scatenare l’ira di M. J. 25 anni, nigeriano, regolarmente presente sul territorio italiano in quanto in possesso di un permesso di soggiorno umanitario, la richiesta del controllore di esibirgli il biglietto. Richiesta alla quale il 25enne, che era a bordo del treno in compagnia di un connazionale, ha risposto scuotendo la testa e scoccando al ferroviere uno sguardo minaccioso. Il nigeriano era infatti salito a bordo dell’Interregionale senza procurarsi di pagare il ticket di viaggio. L’uomo di fronte alla richiesta del capotreno ha dunque iniziato ad agitarsi, rifiutandosi, in un primo momento, di esibire i documenti.
Non solo. Dopo pochi minuti, all’interno del vagone si è scatenato un vero e proprio putiferio. Il nigeriano ha infatti iniziato ad alterarsi, minacciando pesantemente il capotreno. L’uomo proprio non ne voleva sapere di effettuare il pagamento del biglietto. Ad assistere increduli a tutta la scena, passeggeri, perlopiù studenti universitari diretti a Bologna, che erano presenti in quel momento nella carrozza. Dopo alcuni attimi di panico, il treno, intorno alle 10,15, è finalmente giunto alla stazione di Rovigo. Qui il capotreno che, nel frattempo, aveva allertato la Polizia Ferroviaria, ha accompagnato il nigeriano fuori, nonostante continuasse ad opporre resistenza.
L’uomo, una volta sceso, ha iniziato ad urlare, minacciando anche gli agenti della Polfer che erano intervenuti. Il nigeriano è stato dunque arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Un caso, quello di stranieri pizzicati all’interno del treno Venezia- Bologna, non isolato, secondo quanto ha spiegato recentemente dalla Polfer. Sono in aumento infatti i passeggeri, soprattutto stranieri, che vengono scoperti a bordo dei convogli senza il ticket di viaggio. Molti profughi ospitati nei vari centri di accoglienza, spesso scelgono infatti il treno per spostarsi da una città all’altra magari per raggiungere connazionali o per altri scopi. Molti di questi però salgono a bordo dei convogli senza regolare biglietto di viaggio.