Ciclisti, pugno di ferro del sindaco, 8 multati in una sera

Pioggia di verbali in corso Vittorio Emanuele, ad Adria Barbujani: “Tolleranza zero anche per chi non raccoglie i bisogni degli animali’’’

I vigili urbani di pattuglia lungo il corso Vittorio Emanuele ad Adria

I vigili urbani di pattuglia lungo il corso Vittorio Emanuele ad Adria

Adria (Rovigo), 26 agosto 2016 - Otto persone sono state multate perché giravano in bicicletta lungo corso Vittorio Emanuele, ad Adria. Ognuno di loro si è visto appioppare un verbale di 85 euro sonanti. E’ accaduto mercoledì sera quando due vigilesse in borghese hanno fermato i ciclisti che, non rispettando le regole e i cartelli, girava tranquillamente in sella alle due ruote. Il provvedimento è stato preso del sindaco Massimo Barbujani. «Mi sono davvero stancato – dice il primo cittadino – che ci siano persone che non rispettano le regole. Una mamma che stava facendo una passeggiata con il suo bambino sul passeggino ha visto arrivare un ciclista che andava come un razzo e che ha rischiato di investire il piccolo». Alla fine è arrivato il pugno di ferro. «Lo so che 85 euro di multa non sono piacevoli – spiega – ma le regole vanno rispettate. Se pagano la multa entro 5 giorni hanno diritto ad uno sconto. Adesso i vigili fanno i turni serali per controllare anche queste infrazioni». Barbujani invita inoltre la cittadinanza e i turisti ad osservare i cartelli che stabiliscono regole e divieti per i cani.

«Abbiamo iniziato con le multe alle bici lungo il corso e fra qualche giorno provvederemo a controllare e a multare – dice ancora – i proprietari di animali che non raccoglieranno le deiezioni del proprio cane». Qualche mese fa il sindaco aveva annunciato l’operazione ‘tolleranza zero’ dicendo che corso Vittorio Emanuele era diventato una pista ciclabile. Aveva quindi stabilito regole severe che dovevano e devono essere rispettate. Vige infatti il divieto di transito tra piazza Garibaldi e largo Mazzini e per corso Vittorio Emanuele II. «C’è il divieto di circolare nei due sensi di marcia e con qualsiasi mezzo – aveva precisato il sindaco – chi non rispetta questa regola dovrà pagare una sanzione di 85 euro, una sanzione salata ma forse questo è l’unico modo per fermare e mettere un freno a chi passa cone un bolide in zone dove vige il divieto per la biciclette».