Commenda in balìa dei ladri: un’altra raffica di furti

Rovigo, 26 novembre 2015 - Continua la raffica di furti che da giorni prende di mira la zona est del quartiere Commenda. I ladri non risparmiano nessuno: colpite abitazioni, appartamenti e attività commerciali di ogni genere. Nella notte tra martedì e mercoledì i malviventi hanno tentato l’ennesima razzia, scassinando in serie ingressi e vetrate del bar ‘Cuvè’ e della pizzeria da asporto ‘Pronto pizza’, entrambe in viale Tre Martiri, ma anche il negozio di vestiti usati per bambini all’angolo tra via Roncali e via Marchi e il panificio che si trova nel grande e decadente complesso residenziale Cepol. I ladri hanno tentato anche di introdursi all’interno di uno dei condomini del complesso ma non sono riusciti a forzare il pesante portone d’ingresso.

Il proprietario del negozio di vestiti, accorso sul posto, si è trovato di fronte ad una scena inquietante, ma anche bizzarra: vetrata in frantumi, sangue per terra, cassetti aperti, fatture strappate diventate ‘coriandoli’ e, quel che è più strano, 70 euro ‘in bella vista’ neppure toccati. «Impossibile non accorgersene – spiega il proprietario –, mi hanno rubato il computer e qualche monetina, ma hanno lasciato i soldi sul bancone. Secondo me si tratta di qualche balordo che agiva sotto l’effetto di sostanze». Stupito della tipologia di furto subito anche Nicola Magri, proprietario della pizzeria da asporto: «I ladri hanno rubato la cassa dove c’erano solo alcune monete e mi hanno lasciato il computer. La vicina ha visto un uomo scappare di corsa e ha chiamato subito la polizia». Al bar Cuvè, accanto alla pizzeria, i ladri hanno sfondato la vetrata con il coperchio di un tombino per rubare poi solo qualche monetina rimasta in cassa. Stessa sorte anche per il panificio nel complesso Cepol. Molto simile nella dinamica un altro furto avvenuto la stessa notte ai danni della pizzeria da asporto ‘San Bortolo’ nell’omonimo quartiere. Vetrata sfondata e registratore di cassa rubato. I proprietari lo hanno poi ritrovato la mattina seguente nel bidone dell’immondizia, di fronte al negozio.