Mamma di due gemelli muore a 42 anni

La donna si è spenta a causa di alcune complicazioni iniziate durante il parto

La giovane mamma Laura Rampulla

La giovane mamma Laura Rampulla

Rovigo, 16 luglio 2014 - Ha lottato per una vita per riuscire a realizzare il suo più grande sogno: diventare mamma. Ma proprio la realizzazione di quel sogno le ha strappato la vita. Laura Rampulla, 42 anni, rodigina ora residente a Padova, ha potuto tenere in braccio i suoi due piccoli, due gemelli, solo per un mese: ieri notte, infatti, si è spenta per sempre a causa di alcune complicazioni avvenute durante il parto, che le hanno provocato problemi cardiaci.

«Non era mai stata così bella e solare come quando era incinta — ricorda il fratello, Enrico, tra la commozione — lo voleva così tanto». Una maternità serena quella di Laura, senza particolari problemi. Poi, è stata ricoverata per il parto all’ospedale di Padova, dando alla luce Alvise e Zoe, due gemellini in perfetta salute, che purtroppo ha potuto coccolare solo per un mese. Per lei, infatti, è iniziato un vero e proprio incubo, fatto di vari interventi, fino alla morte, sopraggiunta ieri notte, mentre era ancora ricoverata all’ospedale di Padova, tra l’incredulità della sua famiglia. I funeralisaranno celebrati nella chiesa di Santa Giustina, a Padova, alle 15,30, domani pomeriggio. Laura viveva a Padova con il compagno Jacopo da anni, ma la sua famiglia è di Rovigo, dove lei aveva vissuto tutta la sua giovinezza. Suo padre, Sergio Rampulla, è un noto avvocato. La sua famiglia, composta dalla mamma Loredana e i fratelli Enrico e Stefano era molto unita e conosciuta in città. Laura aveva frequentato il liceo scientifico a Rovigo, la facoltà di giurisprudenza a Ferrara, per poi trasferirsi a Padova dove aveva trovato lavoro. Proprio qui, infatti, lavorava come dipendente alla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Da anni tentava di realizzare il proprio sogno, diventando mamma.

E finalmente c’era riuscita, dando alla luce ben due gemelli, Zoe ed Alvise. Che purtroppo non potranno mai crescere con lei. Non aveva particolari problemi di salute e non aveva malattie congenite che portassero a pensare a questo triste epilogo. Tanta la disperazione per la sua scomparsa, non solo nella sua famiglia, ma anche tra i tanti amici che Laura aveva, a Rovigo e in giro per il mondo. «Laura era una persona meravigliosa — commenta infatti una sua ex compagna di classe, Cristina Nonnato, che ora vive a Londra —. Era solare, sorridente. Siamo tutti stravolti: tra compagni di classe siamo rimasti tutti in contatto e siamo venuti a sapere subito la tragica notizia della sua scomparsa. Siamo distrutti dal dolore». Così come lei, tanti i messaggi di cordoglio su Facebook.