Rovigo, vittima di una rapina muore per lo choc

Quattro finti tecnici del gas hanno svaligiato la casa di Emma Tenani

Banda di finti tecnici del gas nel mirino (foto d'archivio Schicchi)

Banda di finti tecnici del gas nel mirino (foto d'archivio Schicchi)

Rovigo, 2 luglio 2016 - Non si era più ripresa dallo choc Emma Tenani, l’80enne vittima di una tremenda rapina avvenuta, il 19 maggio scorso, mentre si trovava, con il marito, nella sua villetta della Commenda est. Dopo quell’episodio, venuto alla luce solo ieri mattina, giorno in cui si sono celebrati nella chiesa di Santa Maria delle Rose i funerali dell’anziana, le sue condizioni di salute, si erano infatti improvvisamente aggravate. Emma non ce l’ha fatta, si è spenta pochi giorni fa, lasciando nello sconforto la famiglia e l’intera comunità della Commenda est.

La mattina del 19 maggio, alle 9, quattro uomini, con tanto di divisa e tesserino di tecnici dell’azienda che si occupa dei contatori del gas metano, avevano suonato il campanello della villetta, inscenando la presenza di un’importante fuga di gas che avrebbe potuto far saltare in aria l’intero quartiere. L’anziana, in quel momento in casa con il marito, non ha aperto subito il cancello e ha invitato i presunti tecnici ad andarsene. Quest’ultimi però, con molta aggressività le hanno detto che avevano l’obbligo di controllare i rubinetti della sua abitazione, visto che vi era il pericolo che il gas si fosse riversato all’interno delle tubature idriche.