Petizioni e scritte sull'asfalto: viale Trieste maledice le auto

Traffico sostenuto, buche e avvallamenti preoccupano i residenti

Rovigo, le proteste dei residenti sull'asfalto di viale Trieste (foto Donzelli)

Rovigo, le proteste dei residenti sull'asfalto di viale Trieste (foto Donzelli)

Rovigo, 21 ottobre 2014 - Viale Trieste, siamo ancora all’anno zero. Nonostante i residenti siano all’esasperazione e gli sfoghi di insofferenza siano visibili con scritte sull’asfalto. E qualcuno, ormai al limite di una crisi di nervi , abbia già messo in vendita la casa. Con l’asfalto che non viene rifatto da oltre 30 anni, le buche e gli avvallamenti che terrorizzano pedoni e ciclisti, con la pista ciclopedonale far-west per parcheggi selvaggi e soprattutto con un traffico calcolato da 850 autoveicoli ogni ora al giorno, roba da tangenziale o giù di lì, dopo mesi di petizioni e lettere di protesta all’ex sindaco Piva, al commissario Ventrice ed al prefetto, non si è mossa foglia.

A parte un intervento della Polesine Acque per cercare le perdite d’acqua della rete fognaria, problema del resto connesso al dissesto della strada, 950 metri di viale sempre più del tramonto, per citare il titolo di un film-cult quanto mai appropriato per l’incredibile caso. Come stanno le cose? 

«Ho scritto — afferma Massimo Veronese, residente al civico 117, che sta battagliando da mesi — inutilmente_ due lettere il 9 settembre scorso perché 150 famiglie non ne possono più. Le lettere distinte le ho spedite al commissario comunale, al comandante dei vigili urbani ed al prefetto. Una riguarda il traffico e chiediamo un intervento perché il viale è diventato una tangenziale, rilanciando le nostre proposte di decongestionamento presentate da tempo. Chiediamo sicurezza e quindi meno traffico che vuol dire anche riduzione dell’inquinamento dell’aria e acustico. E se ci dicono ancora che mancano i soldi, noi ribattiamo che non servono, basterebbe modificare la viabilità. E’ stata la giunta Piva a cambiarla in via Gattinara e via Fuà Fusinato col risultato di sacrificare viale Trieste invaso da auto e camion. Nella seconda lettera abbiamo chiesto alla prefettura notizie certe sulla tempistica e le modalità di intervento dei lavori di Polesine Acque».

Da notare che il problema del traffico congestionato sul viale si assomma quello della situazione catastrofica del manto stradale, problema appunto connesso anche alle perdite del sistema fognario. «Ho scritto ancora al prefetto l’8 ottobre scorso — aggiunge Veronese — chiedendo che si attivi per dare credibilità alle istituzioni, in quando la gente è stufa, scrive sui muri e attacca giornali. Si deve arrivare a qualche risultato, i residenti di viale Trieste non sono dei pazzi che si inventano le cose, ma persone che vogliono fatti. Quindi ribadisco che bisogna intervenire. E lo dico anche dopo che il commmissario Ventrice ha affermato sulla stampa che la strada non verrà asfaltata perché costerebbe 300-400 mila euro cioè troppo per le casse comunali. A lui — conclude Veronese — ricordo anche a nome di tutti i residenti che il 16 ottobre abbiamo pagato la Tasi e se facciano i conti alla fine il Comune ricaverà circa 150 mila euro. Quei soldi li spenda per sistemare finalmente il viale».