Rissa in un palazzo, coltellate e morsi lungo le scale

Santa Maria, momenti di terrore

I residenti terrorizzati dalle urla hanno chiamato subito i carabinieri

I residenti terrorizzati dalle urla hanno chiamato subito i carabinieri

Santa Maria Maddalena (Rovigo), 20 febbraio 2016 - Urla e minacce di morte nel vano delle scale. Minuti che sono sembrati interminabili ai residenti fino a quando non è calato il silenzio. E quando gli inquilini si sono affacciati si sono trovati davanti una scena da incubo. Un giovane marocchino era steso per terra in un lago di sangue, il coltello ancora piantato nel costato. Un nigeriano, 30 anni, aveva invece il viso e il naso sanguinolenti per i morsi che aveva ricevuto. Il gravissimo episodio si è verificato nella notte di giovedì scorso, verso le 23 circa. Sono stati alcuni cittadini, che risiedono in via Marchesi a Santa Maria Maddalena, allarmati per le urla e per la scena alla quale avevano assistito a chiamare i carabinieri. Le famiglie, assai spaventate, hanno lanciato l’sos ai militari chiedendo di intervenire subito nel condominio dove abitano.

Nel palazzo si stava verficando una rissa violentissima, con urla e minacce. I protagonisti erano due cittadini stranieri, entrambi ubriachi, che si sono affrontati in quello che sembra un vero e proprio regolamento di conti. La rissa è avvenuta nel vano scale del complesso residenziale. I due si sono affrontati prima con urla, spintoni e parole pesanti. Poi ecco spuntati anche i coltelli e la lite si è trasformata in un’aggressione violenta. L’arrivo dei miltari ha evitato che il regolamento di conti potesse degenerare in maniera ancor più grave.

I due sono stati trasportati dall’ambulanza del Suem nell’ospedale di Rovigo. L’uomo ferito a coltellate ne avrà per 5 giorni, quello preso ha morsi ha avuto una prognosi di dieci giorni. Le indagini sono in corso per capire cosa è realmente accaduto. Pare che il litigio si sia acceso per una difficile convivenza. Il nigeriano voleva buttare fuori di casa il marocchino che evidentemente non ne voleva sapere. E dalle parole sono così passati così ai fatti. Prima nell’appartamento e poi sulle scale dove si sono sfidati a coltellate.