A Corinaldo il Planetario più grande del mondo

La proposta era arrivata dal paleontologo Rodolfo Coccioni, è stato realizzato utilizzando ghiaia, legno e ferro: materiali compatibili

A Corinaldo il Planetario più grande del mondo

A Corinaldo il Planetario più grande del mondo

Ghiaia, legno e ferro sono i materiali compatibili con cui è stato realizzato a Corinaldo il planisfero di 627mq, il più grande del mondo. L’opera, che è nata da un’idea del paleontologo Rodolfo Coccioni, ideatore con il geologo Silvio Seno della Settimana del Pianeta Terra, prenderà vita sul terreno erboso del parco comunale ‘Selva di Boccalupo’. "L’ho proposto nel 2023, in occasione della nostra manifestazione e c’è stato subito molto entusiasmo. Lo abbiamo costruito sul terreno erboso del parco comunale ‘Selva di Boccalupo’ e abbiamo utilizzato principalmente materiali compatibili come la ghiaia, bianca e rosata per i continenti e celeste per le onde oceaniche e i principali bacini interni, il legno e il ferro. Ci sono stati di aiuto un drone e le moderne tecnologie di localizzazione. L’obiettivo era realizzare qualcosa di grande per ricordare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e per discutere dei temi attuali che lo riguardano" - afferma Cecconi -. Sabato è in programma l’inaugurazione che anticipa la XII Settimana del Pianeta Terra, Festival scientifico nazionale delle Geoscienze, che si terrà dal 6 al 13 ottobre 2024 e la cui organizzazione entra nel vivo proprio in queste settimane".

Articolata in una serie di GeoEventi diffusi su tutto il territorio nazionale, nelle sue undici edizioni precedenti la manifestazione ha presentato oltre 1900 appuntamenti: trekking per scoprire le montagne e le loro rocce, visite in grotte e in siti archeologici, osservazione notturna di stelle e paesaggio. Centinaia di geoeventi atti a spiegare e capire il delicato equilibrio su cui si basa la buona salute del nostro pianeta. Le attività sono organizzate da università, scuole, enti locali e di ricerca, associazioni scientifiche e culturali, parchi, musei e anche privati cittadini appassionati di geoscienze e ambiente. Ed è proprio la varietà di soggetti organizzatori che la manifestazione aggrega la cifra che meglio esprime la capacità del Festival di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, presentando al pubblico il grandioso patrimonio geologico e naturalistico di cui l’Italia deve prendersi cura, anche attraverso la consapevolezza dei suoi abitanti.

"Una società più informata è una società più coinvolta e capace di mobilitarsi davanti alle emergenze ambientali. Per questo portiamo le Geoscienze anche fuori dalle Università e le facciamo dialogare con la storia, l’archeologia, il teatro, la musica e persino con l’enogastronomia" spiega il professor Silvano Seno. Fino al prossimo 31 luglio, è possibile candidare GeoEventi organizzati in tutta Italia per essere inseriti nel programma ufficiale della XII Settimana del Pianeta Terra. Tutte le informazioni per l’iscrizione sul sito www.settimanaterra.org - sezione "organizza un geoevento".