Abbandono di rifiuti: incastrati e sanzionati

Due casi segnalati dai cittadini con tanto di video: il sacchetto del fast food gettato dall’auto e operai che buttano scarti edili nel cassonetto

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Una ragazza va con un’amica al fast food, consumano il pasto in auto e una delle due lancia il sacchetto per strada, in zona Porta Valle: un cittadino assiste alla scena le redarguisce e si becca solo insulti. Scatta la segnalazione alla polizia locale che convoca le ragazze maggiorenni, residenti fuori Comune, mostra le immagini che inchiodano la ragazza che lancia il sacchetto e lei ammette le proprie responsabilità. Un gesto di inciviltà che alla giovane costerà 160 euro, come previsto dal relativo regolamento comunale ma che punta ad essere di monito per tanti. "L’invito - spiega l’assessore all’Ambiente Alessandro Tesei accanto al commissario Anna Grasso, responsabile del settore tutela ambiente e animali per la polizia locale – è alla collaborazione dei cittadini. Ad indignarsi quando si vedono persone abbandonare rifiuti o non raccogliere le deiezioni canine. Un invito a metterci la faccia, magari anche beccandosi parole poco carine. Perchè se in tanti siamo a richiamare all’educazione, chi non la rispetta si stancherà di continuare a essere ripreso". Solo per restare agli ultimi giorni sono tre le persone beccate ad abbandonare rifiuti e chiamate alle loro responsabilità e ora l’amministrazione comunale annuncia anche l’incremento delle fototrappole per stanare i furbetti dei rifiuti. Il secondo episodio è avvenuto nella zona di viale Don Minzoni, vicino all’Agenzia delle Entrate dove, sempre grazie ad un cittadino che stavolta è riuscito anche a girare un video sono stati immortalati due uomini che gettavano rifiuti edili nel cassonetto dei rifiuti. Il cittadino ha allertato il comando della polizia locale che ha avviato le indagini. Si tratterebbe di due persone che lavorano per un’azienda edile i quali verranno denunciati per abbandono di rifiuti speciali.

"Per l’abbandono di rifiuti speciali, fenomeno peraltro in aumento proprio in questo periodo di bonus 110 – commenta il commissario Anna Grasso - la sanzione va dai 300 ai 3mila euro se l’autore è una persona fisica, ma se si tratta di persona giuridica, come una ditta, la fattispecie configura illecito penale e sarà il giudice a decidere l’ammenda". "Riceviamo numerose segnalazioni – spiega ancora il commissario – ed è importante che siano circostanziate e documentate magari con il numero di targa o elementi utili al riconoscimento". "Vorremmo che i cittadini fossero innamorati della loro città che è di tutti – conclude Tesei – per questo è importante indignarsi con chi non rispetta le regole, anche perché la polizia locale e le forze dell’ordine non possono essere ovunque".

Sara Ferreri