Accoltella un uomo fuori dal pub Poi si costituisce: condannato

Tre anni e 4 mesi di carcere per un 37enne che aveva quasi ucciso un giovane di 27 anni salvato in ospedale

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Prima lo aveva accoltellato quasi uccidendolo, poi si era presentato dai carabinieri per costituirsi spiegando che non aveva capito la gravità della ferita. Per l’accoltellatore albanese, 37 anni, responsabile di una aggressione avvenuta a settembre scorso fuori da un pub in località Grotte, ieri è arrivata la condanna. Lo straniero, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, ha patteggiato a tre anni e quattro mesi di carcere per lesioni aggravate e porto abusivo di arma da taglio. L’uomo, che vive a Civitanova, aveva ferito gravemente un connazionale di 27 anni, residente a Porto Recanati, il 20 settembre del 2021. Era domenica notte quando al confine con la provincia maceratese, davanti a un pub, i due si erano affrontati. Ad avere la peggio era stato il più giovane, ferito all’addome da un coltello, durante un violento litigio che sarebbe scoppiato per vecchi rancori e forse anche per questioni legate alla droga. Il 37enne, dopo aver sferrato la coltellata, si era dato alla fuga mentre il ferito veniva soccorso e portato all’ospedale di Loreto dove gli avevano salvato la vita. I medici per lui stilarono una prognosi di 60 giorni. La lama gli aveva perforato la pancia. Il giorno dopo, leggendo sui social la notizia del grave accoltellamento, si era reso conto di quanto aveva fatto e così si era presentato in caserma per addossarsi la colpa e per spiegare che lui era molto ubriaco quella sera e aveva creduto di aver colpito la vittima solo di striscio. La Procura lo aveva indagato per tentato omicidio ma poi è stato chiesto il rinvio a giudizio per lesioni gravi.

ma. ver.