Accovacciato sui binari del treno per morire: la polizia lo salva

Un 50enne aveva deciso di farla finita a causa della sua depressione. Gli agenti lo hanno individuato grazie ad una sua telefonata

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Accovacciato in stato confusionale sui binari deciso a farla finita, la polizia blocca la circolazione dei treni e lo salva. È accaduto nel primo pomeriggio di domenica attorno alle 13,30 quando l’uomo, un cinquantenne jesino affetto da problemi di natura depressiva ha deciso di lanciare un’ultima disperata telefonata, quella che gli ha salvato la vita. Al grido disperato dell’uomo ha risposto un poliziotto che ha cercato di prendere tempo tenendolo al telefono. Secondo le prime segnalazioni che arrivavano anche dalla stazione infatti il cinquantenne era seduto e chinato sui binari. Il poliziotto ha cercato di calmarlo, mentre lui annunciava di voler farla finita e di impedire che chiudesse la conversazione.

Nel frattempo è stata inviata dal vicino commissariato alla stazione ferroviaria di via Marconi una volante. In pochi minuti i poliziotti, mentre il collega cercava di capire dove si trovasse e mentre veniva chiesto di fermare la circolazione dei treni, hanno individuato la vettura del cinquantenne. Davanti all’auto, accovacciato sui binari, proprio l’uomo. Contemporaneamente era stata allertata la stazione chiedendo l’immediata sospensione di tutto il traffico ferroviario da e per Jesi, visto che proprio in quei minuti davvero frenetici stava per arrivare un treno da Fabriano.

I poliziotti lo hanno salvato e affidato alle cure dei sanitari in particolare al servizio di igiene mentale dell’Asur. Sembra che alla base della sua intenzione di togliersi la vita vi fosse uno stato di depressione. Ora il 50enne potrà seguire un percorso di cure. L’intervento tempestivo e sincronizzato del personale della polizia di Jesi lo ha salvato.