Denatalità, le Marche in controtendenza, sebbene in maniera lieve, rispetto al dato nazionale. Timidi segnali di ripresa nella nostra regione sul fronte della natalità, segnali che erano già apparsi a inizio 2024 quando all’ospedale materno Salesi di Ancona (il punto nascite più importante), dopo anni di decremento, il trend era tornato positivo, seppure di poche decine di nuovi nati. Quello era un segnale, adesso c’è la conferma. Lo scorso 29 marzo l’Istat ha pubblicato i dati degli indicatori demografici nazionali del 2023: la situazione è ancora una volta peggiorata rispetto all’anno precedente. Quello della natalità è un crollo senza fine, a cui tutti assistiamo inerti, malgrado i ripetuti allarmi. Si prospetta un futuro insostenibile dove non saremo in grado di far fronte ad una spesa sanitaria crescente perché la popolazione attiva continua a calare: "Nelle Marche abbiamo, per fortuna, una piccola inversione di tendenza, un accenno di frenata dell’inverno demografico _ a sostenerlo è il Forum delle Associazioni familiari delle Marche _. Nel 2023 la popolazione marchigiana è tornata a crescere dopo anni di declino, e per la prima volta dopo la pandemia, toccando quota 1.484.427 abitanti. Mentre la tendenza nazionale è in ribasso, con 7 mila abitanti in meno, la nostra regione ne ha guadagnati 129 in più rispetto al 2022. Le province con i maggiori incrementi sono Pesaro Urbino (+2,3 per mille abitanti) e Ancona (+0,7), popolazione in calo soprattutto nel sud della Regione, con la provincia di Ascoli Piceno in testa (-2,4)". Il Forum produce altri dati molto significativi: "Mentre il nostro Paese segna per l’undicesimo anno consecutivo il record storico negativo, i dati Istat evidenziano nelle Marche una timida risalita delle nascite, quasi 9.000 nel 2023, 11 in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Il numero di figli per donna, 1,17, rimane però inferiore alla media italiana (1,20), mentre l’età al parto, 32,7 anni, è di poco superiore al dato nazionale (32,5 anni). I decessi, oltre 17 mila, sono stati il doppio dei nuovi nati, ma il tasso di mortalità, dice l’istituto di statistica, è tornato sotto i livelli pre-Covid. Confermata la longevità dei marchigiani: siamo la quarta regione in Italia per speranza di vita femminile, con 85,9 anni, e quinti tra gli uomini, con quasi 81,8. A mantenere la bilancia in attivo è anche l’immigrazione. Sono 133 mila i residenti stranieri nelle Marche, 12 mila i nuovi ingressi lo scorso anno. Quasi 8.000 quelli che nel frattempo hanno lasciato la nostra Regione".
CronacaAd Ancona inizia la "ricrescita". Denatalità, popolazione in ripresa