
Si tratta di un terreno tra le vie La Marmora e Leopardi e di un appartamento tra le vie Bixio e Colombo: tre anni per arrivare al risultato .
Un fatto storico per Falconara, quello che si è consumato mercoledì in Consiglio. Per la prima volta l’assise ha infatti deliberato (all’unanimità) l’acquisizione a patrimonio comunale di beni sottratti alla criminalità, perché ritenuti provento di attività illecite: il terreno di mille metri quadri tra le vie La Marmora e Leopardi e un appartamento di 124 metri quadri all’angolo tra le vie Bixio e Colombo. L’area, ricettacolo di degrado, sarà adibita a verde pubblico, mentre la casa verrà destinata a scopi sociali. I provvedimenti sono stati illustrati dalla vicesindaco con delega al Patrimonio, Valentina Barchiesi. Ricordate la zona incolta di piazza Europa? Il Carlino iniziò ad occuparsene ad aprile 2019. Riepiloghiamo. Come noto, il Comune provò a rilevarla già nel 2018. Ma i contatti con gli ex proprietari furono infruttuosi, tanto che i privati scelsero di venderla ad una donna originaria della Bosnia per appena 10mila euro. I nuovi proprietari, famiglia molto numerosa, fecero sapere al nostro giornale di volerla trasformare in un parchetto giochi per i tanti figli. Nacque un lungo braccio di ferro. Mobilitazioni, petizioni, incontri tra residenti e Giunta, fino alla dura presa di posizione del sindaco Stefania Signorini, pronta ad espropriare l’area. Esproprio, tuttavia, bloccato dalla confisca, che però aprì alla prospettiva di acquisire il bene. A quel punto l’amministrazione intavolò il confronto con i vertici dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati e, nel 2021, seguì una prima manifestazione di interesse del Comune. Per l’acquisizione definitiva è stato necessario attendere la sentenza della Corte d’Appello di Ancona sull’effettiva provenienza illecita dei beni e ottemperare a numerosi adempimenti. Sequestro e confisca sono scattati perché la donna non ha saputo dimostrare che il terreno e l’appartamento erano stati acquistati con risorse lecite. La stessa, infatti, non avrebbe avuto un’occupazione in un lungo arco di tempo ed ha collezionato condanne definitive per furto in appartamento. Motivi per i quali le autorità hanno ritenuto che i beni, area verde e casa, fossero stati prelevati con i proventi di simili azioni criminose. Dopo il via libera del Consiglio, via all’iter di riqualificazione. Per la consigliera di maggioranza Ondina Ghergut (Direzione Domani) è "una vittoria della legalità". Soddisfatta anche la minoranza. Lara Polita (Cittadini in Comune) ha rilevato, tuttavia, come "la nostra zona non sia esente da fenomeni gravi legati alla criminalità". Loredana Pettinelli (Pd) ha chiesto di valutare anche "l’acquisizione di un altro immobile sequestrato in centro". E infine Marco Baldassini (Riformisti, Vola e Ancora) ha proposto di "utilizzare l’appartamento per alloggi di servizio per i militari della Capitaneria di porto".
Giacomo Giampieri