PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Alluvione e danni. Mancano solo pochi giorni per la richiesta dei ristori: "Ecco cosa occorre fare"

L’appello del presidente del comitato Ippoliti per residenti e aziende colpite "Purtroppo c’è chi ha perso fiducia e non crede di poter ricevere un euro". Ma piovono anche critiche sui lavori per la sicurezza: "Qui è tutto fermo".

L’appello del presidente del comitato Ippoliti per residenti e aziende colpite "Purtroppo c’è chi ha perso fiducia e non crede di poter ricevere un euro". Ma piovono anche critiche sui lavori per la sicurezza: "Qui è tutto fermo".

L’appello del presidente del comitato Ippoliti per residenti e aziende colpite "Purtroppo c’è chi ha perso fiducia e non crede di poter ricevere un euro". Ma piovono anche critiche sui lavori per la sicurezza: "Qui è tutto fermo".

Alluvionati dell’Anconetano, mancano pochi giorni alla scadenza della richiesta dei ristori. Residenti e privati cittadini, ma anche le attività produttive, ossia tutti coloro che tra il 18 e il 19 settembre scorsi hanno subìto danni ingenti a causa delle precipitazioni e del conseguente straripamento di una serie di fiumi, fossi e canali. Per i primi 5mila euro, per le aziende 20mila euro, gli stessi ristori dati agli alluvionati del 15 settembre 2022 nel Senigalliese. Per presentare la propria richiesta, irrobustita dal materiale probatorio per confermare i danni patiti, i privati cittadini residenti nei comuni costieri, c’è tempo fino a lunedì prossimo, 20 gennaio, a mezzanotte; per le imprese e le attività produttive in genere la scadenza è stata fissata invece per venerdì prossimo, 24 gennaio, sempre alla scadenza della mezzanotte per chi invia la richiesta per via telematica.

"A tutti consigliamo di andare di persona nel comune di residenza per accertarsi di poter effettivamente iscriversi, sebbene sia possibile anche l’opzione telematica, attraverso la Pec. Diverso il discorso per le imprese e le attività produttive in genere danneggiate – spiega l’avvocato Arnaldo Ippoliti, presidente del Comitato Alluvionati Marche, con lui anche Andrea Pesaresi – Sono giorni concitati, dobbiamo cercare di raggiungere tutti coloro che hanno subìto danni e che magari non sanno di questa possibilità. Ci sono alluvionati che hanno perso fiducia, che non credono di poter ricevere un euro di risarcimento o non hanno la forza di provarci. A tal proposito per domani pomeriggio (oggi, ndr) alle 14,30 abbiamo deciso di fissare un’assemblea pubblica all’Hotel Concorde all’Aspio di Camerano, aperta a tutti, dove spiegare tutti i dettagli. Si tratta di un appuntamento molto importante. Il dialogo con le istituzioni, a partire col Ministero grazie, tra gli altri, alla parlamentare marchigiana Lucia Albano (Fratelli d’Italia, ndr) va avanti e spero sia proficuo. Sugli interventi di mitigazione del rischio serve però un cambio di passo".

In effetti a quattro mesi esatti dalla bomba d’acqua che ha messo in ginocchio Ancona e i comuni del suo hinterland più immediato sono pochissimi gli interventi di messa in sicurezza effettuati sui corsi d’acqua e non solo: "Nel corso dei mesi gli unici interventi per tamponare nuovi, eventuali rischi di esondazioni li abbiamo fatti noi stessi – spiega il titolare dell’azienda agricola Marconi e Capitani a Offagna, già oggetto di un servizio del Carlino l’anno scorso – Per il resto, nulla si è mosso e nessuno si è fatto ancora vivo da allora per sistemare il fosso che corre parallelo lungo la strada del Vallone e il greto".