SARA FERRERI
Cronaca

Amazon Ancona, iter burocratico terminato. Ma adesso la società è "scomparsa"

Manca solo l’ok alla variante da parte di Interporto che però ha sottoposto alcune clausole a Scannell. Il presidente Carpinelli: "Siamo in attesa che gli americani rispondano, le loro richieste sono inaccettabili"

Un hub di Amazon simile a quello che dovrebbe essere realizzato alla Coppetella di Jesi

Ancona, 23 marzo 2022 - Mega hub Amazon alla Coppetella manca la firma di Interporto necessaria per la variante, il sindaco Massimo Bacci va in pressing sulla Regione, ma il progetto è sempre più in bilico. "Ora che è stata notificata anche la comunicazione della Provincia circa l’esclusione della Valutazione di impatto ambientale – spiegano dal Comune – si è ufficialmente completato l’iter amministrativo di competenza degli enti sovracomunali per l’insediamento di Amazon. A questo punto il Comune di Jesi è in attesa di poter finalmente adottare la variante, provvedimento che potrà essere portato in Giunta solo con il consenso di tutti i soggetti interessati. Mancando solo l’assenso definitivo di Interporto Marche, si ritiene che anche questo passaggio sia di imminente e definitiva conclusione, tenuto conto sia degli scopi societari di tale ente, sia del fatto che Interporto Marche è soggetta a direzione e coordinamento della Regione, oltre ad essere partecipata per oltre il 95% dalla Svem, ente interamente controllato dalla Regione. Va da sé, dunque, che non potranno esserci dubbi che venga immediatamente dato seguito, senza ulteriore indugio, agli impegni e alle numerose dichiarazioni pubbliche rese sia dal presidente Francesco Acquaroli che dai tantissimi esponenti della maggioranza che sostiene il suo esecutivo regionale".

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Ma il presidente di Interporto Marche Marco Carpinelli spiega: "Per noi l’operazione è fattibile e siamo in attesa di una risposta da Scannell. Il nodo sta nel fatto che Scannell vorrebbe il nostro assenso alla variante senza firmare i contratti e quindi versare i diritti edificatori e vorrebbe poter uscire dal contratto liberamente. Ma non possiamo procedere in questo modo perché la variante di fatto trasferisce quei diritti e se non c’è un accordo tra le parti rischiamo di perdere tutto. Parliamo di una società e di denaro pubblico, non dobbiamo dimenticarlo. Il rischio di perdere denaro pubblico o dover intentare una causa è molto elevato. Ho concesso fino al 31 marzo per avere una risposta alla proposta ma francamente visto che a oggi non è arrivata credo che sia emerso qualche punto di debolezza del progetto magari legato ai costi di costruzione che sono lievitati. In ogni caso non è detta l’ultima parola, potrebbe arrivare una risposta positiva nei prossimi giorni, noi lo auspichiamo".

Nel frattempo però gli scavi e i sondaggi nell’ampia area attorno all’Interporto effettuati dalla Techbau spa sono stati fermati e gli operai che lavoravano se ne sono andati e probabilmente, secondo i rumors non torneranno più. "L’Amministrazione comunale e con essa l’intero territorio – conclude il sindaco Bacci - resta in fiduciosa attesa che anche questo ultimo tassello venga velocissimamente completato, dando così quella straordinaria opportunità di sviluppo economico non solo a Jesi ma ad un intero sistema regionale".