Amazon, il sopralluogo: "Ogni ora 18 camion, nessun caos viabilità. Tutto pronto nel 2025"

Viaggio nel cantiere che sta rispettando i tempi del cronoprogramma. L’ad Lorenzo Barbo: "Se ci fossero stati problemi non avremmo aperto qui" .

Amazon, il sopralluogo: "Ogni ora 18 camion, nessun caos viabilità. Tutto pronto nel 2025"

Amazon, il sopralluogo: "Ogni ora 18 camion, nessun caos viabilità. Tutto pronto nel 2025"

Dieci mesi. Tanto è bastato, dalla posa della prima pietra del 24 maggio 2023, per tirare su dal niente uno stabilimento da 240mila metri quadri di superficie che, quando pronto, si articolerà su quattro piani. La struttura c’è, insomma, anche se ancora mancano rulli, pacchi e personale all’interno. C’è persino un periodo per aprire lo stabilimento per cui sono stati investiti 180 milioni di euro: metà del 2025. Lo ha annunciato ieri mattina Lorenzo Barbo, amministratore delegato Amazon Logistica Italia, in occasione del sopralluogo organizzato nella zona della Coppetella di Jesi, dove si lavora a ritmi forsennati per lo sbarco del colosso dell’e-commerce. Bisognerà attendere ancora un po’, dunque, ma il cronoprogramma per la consegna del cantiere prosegue "secondo le tempistiche stimate".

L’altra notizia rilevante, invece, è quella relativa ai flussi e ai traffici previsti. Se si temeva un impatto notevole sulla viabilità, specie nell’adiacente Superstrada 76 e nel vicino casello autostradale di Ancona Nord, la multinazionale ha fornito importanti rassicurazioni: "Prevediamo 18 camion all’ora come dato medio. Questi sono i numeri ufficiali – ha chiarito Barbo –. Non si tratta di una stima interna, ma c’è stata una società terza che ha fatto uno studio che abbiamo poi allegato al progetto per la realizzazione del centro di distribuzione. Dunque, quel risultato mostra che non sono previsti aggravi alla circolazione, in quanto non ci sono strozzature, la viabilità è ampia, ci sono più corsie. Se ci fossero stati problemi non avremmo aperto qui. Noi vogliamo che i mezzi possano viaggiare rapidamente, ovviamente in linea con i limiti di velocità, per raggiungere i clienti quanto prima e nel migliore modo possibile".

L’intenzione è di spingere forte su quell’intermodalità cara alla Giunta regionale, facendo dialogare in maniera sinergica interporto (l’hub della multinazionale ricade proprio nei paraggi, ndr), aeroporto e porto. E anche Amazon è pronto a raccogliere la sfida: "Siamo pronti a valutare altre vie, sfruttando le opportunità che possono offrire le vicine infrastrutture".

Al momento restano le previsioni dei 18 camion che, ogni ora, raggiungeranno le varie destinazioni del centro sud Italia, in quanto il sito diverrà un grande polo di riferimento per la distribuzione dei prodotti. Non solo, però. "Sarà anche un centro di eccellenza dove promuoveremo l’innovazione e l’adozione delle più recenti tecnologie nel settore logistico per il benessere e la sicurezza dei nostri dipendenti", ha integrato. Un tema cruciale, quello dell’occupazione: "Grazie alla proficua collaborazione con la Regione Marche, che portiamo avanti dal 2021, creeremo oltre mille posti di lavoro in tre anni e rafforzeremo la nostra rete logistica italiana". Caschetto in testa e scarpe antinfortunistiche ai piedi, ieri Amazon ha accolto la visita del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami, del governatore delle Marche Francesco Acquaroli assieme agli assessori regionali, del presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo (accompagnato da una nutrita delegazione di colleghi amministratori della Vallesina), del presidente del consiglio di amministrazione di Interporto Marche Massimo Stronati (presente assieme alla vice Roberta Fileni e al consigliere Gilberto Gasparoni), del presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, oltre a tante autorità civili, militari e la stampa.