REDAZIONE ANCONA

Anche il settore giovanile rischia di sparire: "Solo con la D potremmo tentare di salvarlo"

Il settore giovanile dell'Ancona non parteciperebbe a campionati nazionali se la società dovesse iscriversi alla serie D, ma non sarebbe devastante. Gli stipendi sono stati regolarmente pagati fino a febbraio. Il terremoto societario sta influenzando anche il settore giovanile, costruito con successo negli ultimi tre anni. Gli ex giocatori storici si interrogano su quanto sta accadendo.

Anche il settore giovanile rischia di sparire: "Solo con la D potremmo tentare di salvarlo"

Non ci sarà nessun campionato giovanile nazionale, a parte quello juniores nazionale, se la società dovesse iscriversi al campionato di serie D. Ma non sarà una totale devastazione per il vivaio biancorosso. Lo conferma il responsabile del settore giovanile dorico Leonardo Scodanibbio, che conferma anche, per smentire voci che circolano in questi giorni, che tutti gli stipendiati del settore giovanile sono stati regolarmente pagati fino allo scorso febbraio compreso: "Abbiamo tutti ricevuto regolarmente i nostri stipendi". Al momento l’Ancona nel settore giovanile conta circa 250 tesserati, suddivisi in sei squadre che disputano o hanno disputato i campionati nazionali, come la Primavera che ha vinto il suo e come l’under 17 che proseguirà regolarmente il suo cammino, e in sette squadre che disputano i campionati provinciali. I giocatori sono sempre tutti svincolati a fine giugno e molti di loro, se la società fosse in serie D e disputasse solo campionati nazionali, visto che vengono da diverse altre città, non avrebbero nessun interesse a venire ad Ancona per giocare, visto che lo stesso campionato potrebbero disputarlo vicino a casa loro. Sicuramente, dunque, la società in serie D perderebbe appeal, ma non perderebbe il proprio settore giovanile, come conferma sempre Scodanibbio. La società, però, conta anche una trentina di affiliazioni con altre realtà del territorio. Un conto è avere affiliazioni giocando in serie C e un altro è averle facendo la serie D: in questo caso, spiega Scodanibbio, andrebbero rivisti gli accordi tra società. Il terremoto societario che ha coinvolto l’Ancona dallo scorso martedì, comunque, sta lasciando profondamente il segno anche nel settore giovanile, faticosamente costruito negli ultimi tre anni e culminato, tra le altre cose, con il successo della Primavera 4 che ha vinto il proprio campionato conquistando la promozione in Primavera 3 e che è stata premiata proprio la scorsa settimana a Reggio Emilia.

Intanto sui social gli ex grandi dell’Ancona s’interrogano su quello che sta succedendo. A cominciare dal capitano storico, massimo Gadda che in un post su Facebook ricorda l’amico e compagno di squadra Totò Mazzarano, scomparso poco tempo fa e che con lui conquistò la prima serie A dell’Ancona: "Ciao Totò ciao amico mio domani sarà il 32esimo anniversario della nostra impresa, della nostra serie A. Il mio pensiero va a te perché so quanto sei stato importante e quanto ti eri legato ai colori biancorossi in quegli anni. Capita questo anniversario in una settimana durissima per tutti i tifosi biancorossi l’ennesima delusione per chi si identifica nella squadra della propria città. Ti penso sempre e ogni tanto ascolto la tua voce nei messaggi che mi avevi mandato quando stavi male. Li custodisco e quando li ascolto la tua voce mi ricorda tutto il bello che abbiamo vissuto con tutti i nostri compagni, il mister e tutti i tifosi biancorossi. Ciao fratello ti voglio bene. Forza Ancona sempre"