Ancona, Boscaglia si affida ai fedelissimi. Perucchini e Spagnoli sono l’asse portante

In vista della sfida contro il Sestri Levante, il mister può contare sui giocatori più esperti come Mondonico. Pasini, Paolucci e Martina

Ancona, Boscaglia si affida ai fedelissimi. Perucchini e Spagnoli sono l’asse portante

Ancona, Boscaglia si affida ai fedelissimi. Perucchini e Spagnoli sono l’asse portante

A tre turni dalla fine della stagione regolare, alla ricerca di quei punti che possano ancora permettere all’Ancona di conquistare la salvezza diretta, o tramite i playout, Roberto Boscaglia deve poter far conto sugli uomini chiave del suo spogliatoio. Si chiamano Filippo Perucchini, Emanuele Gatto e Alberto Spagnoli, tra i più esperti del gruppo, ma anche la vecchia guardia, quella che meglio conosce la società, la piazza, e che può interpretare la difficile situazione in cui s’è infilata l’Ancona. Tra l’altro, due dei tre, e cioè Perucchini e Spagnoli, figurano tra i giocatori che sono stati più utilizzati, in questa stagione. Il primato, al momento, ce l’ha il baby Cella, ma al secondo posto vengono subito dopo Spagnoli e Perucchini.

Più distante Gatto, mai entrato pienamente nella fiducia di Colavitto in questi due anni e per questo spesso lasciato in panchina. Gatto, tra l’altro, contro il Sestri sarà squalificato, insieme a Paolucci e a Cioffi, e quindi potrà fornire il suo apporto solo nello spogliatoio e durante la settimana, mentre Spagnoli e Perucchini saranno in campo a trainare la squadra, a cominciare dalla prima di queste tre partite. Insieme agli uomini chiave in biancorosso, però, ci sono altri giocatori esperti, come i due difensori Mondonico e Pasini, come Paolucci e Martina.

Insieme ai primi tre, e a giovani affidabili come Cella, o a D’Eramo, al terzo anno consecutivo in biancorosso, costituiscono l’asse portante della squadra, quello a cui il mister può fare appello in questo momento difficile per trovare quell’unità d’intenti indispensabile per affrontare nel modo giusto la sfida al Sestri, e poi quella di Pescara, e infine quella con la Lucchese. Una partita per volta, certamente, senza fare altra tabella di marcia che non sia quella che prevede sempre e solo di vincere. L’Ancona s’era prefissa la vittoria anche a Pontedera, domenica scorsa, ma è uscita sconfitta e con due giocatori squalificati. Il finale di campionato si sta rivelando molto più difficile del previsto. Le colpe e le responsabilità – refrain dal sapore colavittiano – sono note e condivise, inutile ricordarle ancora.

Questa è l’Ancona e da quest’Ancona mister Boscaglia dovrà riuscire a trarre il massimo e il meglio già nella prossima sfida con il Sestri. Puntando sui suoi uomini chiave, quelli che sanno parlare alla squadra, che sanno guardare negli occhi i compagni, che sanno come spingerli oltre i loro limiti e oltre l’ostacolo. Gatto sarà squalificato come Paolucci (e Cioffi), Martina è ancora in dubbio, l’Ancona rischia di regalare diversi titolari all’avversario ma sa che ormai non c’è più tempo per le scuse o per i doloretti, né posto per chi non se la sente di lottare per la maglia e per il futuro del cavaliere armato.

Giuseppe Poli