Andrea Serrani e il flash mob di amici e clienti: "Siamo tutti con te"

Tutti riuniti nel suo ristorante a Chiaravalle: "E’ un burlone, ma ha rispetto per tutti". La compagna: "Viviamo un incubo, ci chiamano per insultarci"

Amici e clienti di Andrea Serrani nel suo ristorante "Il Ranocchiaro" a Chiaravalle

Amici e clienti di Andrea Serrani nel suo ristorante "Il Ranocchiaro" a Chiaravalle

Chiaravlle (Ancona), 3 dicembre 2021 - "Un flash mob per Andrea che non ha mai usato violenza e anzi ha sempre rispettato le donne". Ieri sera ha riaperto la trattoria pizzeria "Il Ranocchiaro" di Andrea Serrani, il 45enne chiaravallese finito sotto i riflettori di tutto il mondo per la palpata alla giornalista tv, Greta Beccaglia, che stava svolgendo il suo lavoro davanti alla telecamera.

A riaprire (era rimasto chiuso dopo il clamore mediatico attorno alla vicenda) il locale di viale Rinascita è la compagna di Andrea Serrani, Natascia Bigelli che abbraccia amici e clienti che hanno organizzato ieri sera un flash mob senza striscioni né slogan, ma solo "in segno di solidarietà e vicinanza" ad Andrea e alla sua famiglia allargata.

Andrea Serrani
Andrea Serrani

Durante il flash mob la chiamata in diretta ad Andrea, con una standing ovation per il ristoratore chiaravallese, che ha ringraziato tutti per l’affetto. Lo hanno pregato di andare al locale ma lui ha preferito restare a casa con la sua figlioletta, ancora lontano dai riflettori. Lei, Natascia Bigelli, è ancora provata, ha appena chiuso la chiamata con un signore che voleva ordinare "due molestie".

Amici e clienti di Andrea Serrani nel suo ristorante "Il Ranocchiaro" a Chiaravalle
Amici e clienti di Andrea Serrani nel suo ristorante "Il Ranocchiaro" a Chiaravalle

La compagna di Serrani: "Il mio Andrea è un burlone, non un violentatore" - Andrea Serrani, pioggia di insulti anche per il ristorante: "Non sono un mostro"  

"Chiediamo solo di tornare a una vita normale – spiega Bigelli – fatta di lavoro e di affetti in una piccola realtà com’è Chiaravalle. In questi giorni sta arrivando di tutto via social, spuntano minacce anche verso i nostri figli e accuse gratuite. Il mio compagno ha sicuramente sbagliato, ha fatto una cosa che non si fa e se n’è reso conto. Dopo l’accaduto mi ha chiamato dicendo di aver sbagliato e ha subito chiesto scusa a tutti. Io avrei dovuto raggiungerlo per fare una piccola vacanza a Firenze ma ci è piombato addosso il mondo. Lui risponderà in tribunale di quel gesto e pagherà, anche se non può essere equiparato a un violentatore – sottolinea ancora la compagna di Serrani –. Sono arrivati anche commenti pesanti e telefonici a mio figlio maggiore oltreché a noi. Un vero linciaggio. Parole davvero irripetibili e che mai avrei immaginato nei nostri confronti. Spero che questo incubo finisca presto".

La fidanzata: "Adrea è un burlone, non un violentatore" Andrea Serrani e le molestie alla giornalista: "Ho fatto una cavolata, chiedo scusa"

Nadia Imberti racconta: "Andrea mi è stato molto vicino dopo il mio divorzio. Ha preso a cuore me e mio figlio quando eravamo in difficoltà. Ci portava anche la pizza gratis. Una persona che di fronte alla sofferenza apre il suo cuore. Lui è un burlone, ma ha rispetto per tutti. Mi aspettavo che la giornalista non lo denunciasse valutando che è stata più una burla, una cosa fatta senza pensarci ma non con cattiveria. La molestia è ben alto. Lui ha chiesto scusa e cercato di avere il suo perdono". "Andry ha chiesto scusa – le fa eco Roberta – si è reso conto di aver sbagliato, ma questo non ha avuto nessun effetto. Mi auguro che questa storia venga rivalutata dalla giornalista: è stato un gesto istintivo, spontaneo e burlone come lui, che tutto questo casino non se lo merita proprio".