Aurelio Zenobi morto, Fabriano in lutto per il politico e giornalista

Un improvviso malore mentre si trovava nella sua abitazione non gli ha lasciato scampo

Aurelio Zenobi morto a 74 anni causa malore improvviso in casa

Aurelio Zenobi morto a 74 anni causa malore improvviso in casa

Fabriano, 15 settembre 2019 - Cultura, politica e giornalismo territoriale in lutto per l'addio ad Aurelio Zenobi, dinamica e poliedrica figura che a Fabriano ha lasciato una forte traccia. Ieri un improvviso malore mentre si trovava nella sua abitazione non gli ha lasciato scampo ed inutili sono stati soccorsi per cercare di salvare la vita al 74enne originario di Monsano, ma da sempre residente in città. In tanti in queste ore si stanno stringendo attorno alla moglie Clara e le figlie Katia e Cinzia in attesa del rito funebre di domani 15 nella chiesa San Nicolò. Al fianco dei familiari, gli amici di sempre, a cominciare da quanti hanno condiviso con Aurelio la lunga esperienza politica sfociata negli anni Novanta con il mandato da consigliere comunale nelle file del partito comunista. Ma il suo nome è legato anche soprattutto al ruolo di direttore dello storico periodico cittadino 'Il Progresso'.

"Non abbiamo condiviso nessuna militanza, ma la stima e l'amicizia sì", il ricordo commosso di don Tonino Lasconi, direttore del settimanale diocesano 'L'Azione' quando Zenobi era la guida del giornale competitor. E poi, dopo aver lavorato come macchinista in Ferrovia il grande impegno professiomale all'interno dell'Unione Montana, in qualità di esperto di computer e servizi audiovisivi. Un'attività accompagnata dal vero amore per il territorio, di cui è divenuto un autentico promoter da Fabriano fino ad Arcevia con il suo lavoro per la veicolazione dell'attività del Parco Frasassi Gola della Rossa tramite la realizzazione di video e filmati di carattere informativo e promozionale.

"Guardava sempre al futuro perché era un passo avanti agli altri", raccontano gli amici di vecchia data che di lui rammentano le movenze eleganti, il sorriso immancabile e quel fare a tratti ironico che serviva a stemperare ogni tensione. "La notizia della tua morte mi arriva come una pugnalata: eri una persona con la mente aperta e con dei sani valori che, seppur per poco tempo, abbiamo condiviso insieme nel partito", il pensiero emozionato rivoltogli da Alessandro Galli, coordinatore del gruppo politico cittadino dei giovani del Pd. Una testimonianza di come il messaggio forte e chiaro del "visionario Aurelio" sei arrivato anche alle nuove generazioni.