Baby bulli ancora in azione. Coltellate ai sedili dell’autobus: denunciati quattro minorenni

Gli studenti hanno tra i 14 e i 17 anni. D’Angelo: "Adesso paghino i danni"

Baby bulli ancora in azione. Coltellate ai sedili dell’autobus: denunciati quattro minorenni

Baby bulli ancora in azione. Coltellate ai sedili dell’autobus: denunciati quattro minorenni

Sedili tagliati con un coltello e imbrattati con l’uso di un pennarello bianco. Sono stati identificati i baby bulli responsabili di aver danneggiato un autobus extraurbano, la linea R, della Conerobus, che copre la tratta Castelfidardo-Ancona. Il gesto vandalico risale al mese di novembre, era stato riportato dal Carlino, il mezzo pubblico era diretto nel capoluogo dorico, una corsa delle 19.30. A bordo erano saliti quattro amici, tra i 14 e i 17 anni, residenti ad Ancona e Falconara. Tornavano a casa dopo un pomeriggio trascorso a Castelfidardo. Il gruppetto non aveva trovato di meglio da fare che prendersela con cinque sedili del bus, a cui sono state tagliate e forate le fodere, con un coltello multiuso. Un sedile era stato proprio interamente squarciato tanto da far uscire la gommapiuma al suo interno e poi buttata a terra. Per tutto il tragitto i ragazzini avevano creato disturbo, parlando ad alta voce e scherzando tra loro.

I danni al mezzo, che ammontano a più di 2mila euro (un sedile nuovo costa circa 300 euro poi va aggiunto il montaggio e i costi della sostituzione a bordo), sono stati segnalati al presidente della Conerobus Italo D’Angelo che aveva sporto denuncia alla polizia. Le indagini, affidate alla squadra mobile diretta da Carlo Pinto, hanno stretto il cerchio sui quattro minorenni che sono stati identificati e denunciati alla Procura competente per danneggiamento aggravato in concorso. Ad uno è stato contestato anche il porto abusivo di armi atte ad offendere (il coltello sarebbe stato suo) ed era stato già denunciato nei giorni scorsi con l’aggiunta di un daspo urbano che lo terrà per un po’ lontano dal centro.

I genitori dei quattro giovanissimi sono stati convocati in questura. Il mezzo pubblico era uno dei modelli nuovi, dotato di telecamere a bordo da cul i poliziotti hanno estrapolato immagini utili a risalire ai responsabili. I quattro infatti erano già noti e schedati nel data base della questura per altri episodi commessi in passato sempre violando la legge.

"Il danno è stato considerevole – commenta D’Angelo – se l’azienda non verrà risarcita dai familiari si costituirà parte civile". Conerobus annuncia che a gennaio prenderà il via la campagna contro chi non paga il biglietto. Sarà impegnata un’agenzia privata.

Marina Verdenelli