
Ecco i lavori di salpamento al molo di Portonovo che si protrarranno sino a mercoledì
Sono iniziati ieri i lavori di salpamento al molo di Portonovo che si protrarranno sino a mercoledì. Tutta l’area interessata è stata interdetta al passaggio e alla balneazione. Finalmente dopo decenni di attesa (l’ultimo intervento simile risale a circa dieci anni fa), un pontone semovente con gru munita di polipo è approdata ieri nella baia è ha avviato il recupero degli scogli sommersi che un giorno erano a protezione del fronte del molo e che negli anni le mareggiate hanno lentamente spostato sott’acqua. Gli scogli, infatti, messi a protezione della costruzione in laterizio nel 1992, circondavano il lato est e la parte frontale che nel tempo è praticamente andata sommersa invadendo anche il lato interno, quello destinato all’attracco delle imbarcazioni.
Ieri i sub dell’impresa addetta ai lavori si sono immersi nell’acqua cristallina della baia per individuare uno dopo l’altro i grandi massi da spostare. Gli scogli rotolando sott’acqua avevano ridotto il pescaggio necessario ai natanti per avere un attracco sicuro. L’operazione, voluta dal Comune di Ancona per l’importo di 200mila euro disposti dalla Regione Marche, porta al prelievo dei massi e al loro riposizionamento a difesa della testa del molo. L’intervento era da tempo previsto e l’avvicinarsi degli eventi legati al G7 Salute, che interesseranno anche Portonovo, ha contribuito ad accelerare la procedura perché è chiaro che incontri di questo livello debbano prevedere anche vie di fuga in caso di incendio e Portonovo, lo si sa bene, ha una sola via di accesso che però è via terra ed è immersa nel bosco.
L’operazione resta di grande importanza non solo in caso di incendio ma anche per tutte le operazioni di soccorso via acqua che sino ad oggi non potevano, in caso di mare molto mosso, contare su un facile approdo. Grande soddisfazione quella espressa da tutto l’equipaggio della Società nazionale di Salvamento che da anni opera gratuitamente nella baia e che da sempre richiede questi lavori. "Ringrazio tutte le autorità competenti – afferma Edoardo Rubini che coordina la squadra di soccorso – per questa operazione che potrà mettere in sicurezza la baia, garantire meglio le operazioni di soccorso in caso di incendio ma anche quelle in mare che da tempo non potevano attraccare al molo per lasciare i feriti quando il mare era troppo agitato."
I lavori, in questi tre giorni, riguarderanno anche la rimozione di alcune parti in ferro presenti nel molo, deteriorate dalla ruggine, mentre nel corso della prossima settimana verranno sostituiti i parabordi del lato interno destinato all’attracco dei natanti.
Claudio Desideri